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Mozione generale del 1° Comitato Nazionale 2024

Mozione generale approvata a larga maggioranza del Comitato Nazionale di Radicali Italiani riunitosi a Prato il 23 e 24 marzo 2024.

Il Comitato nazionale, riunito a Prato il 23 e 24 marzo 2024, ricorda la figura di Alexei Navalny, morto per
essersi opposto al regime di Vladimir Putin mentre si trovava prigioniero in una colonia penale russa. A lui e a tutti coloro che hanno sacrificato la vita per restituire la libertà al popolo russo va la nostra profonda gratitudine.

Premesso che

l’avanzamento della minaccia putiniana (e con essa la sempre più flebile reazione dell’occidente) rappresenta un rischio ogni giorno più concreto per l’Unione Europea intera e per i valori che costituiscono la base del modello liberal-democratico che garantisce pace e rispetto dei diritti umani, civili e politici dell’individuo. Riconosce nella coraggiosa resistenza ucraina un fondamentale baluardo della difesa di quell’Europa e di quelle libertà che il popolo ucraino protegge per tutti noi. Proprio per questo va sostenuto economicamente, militarmente, politicamente e moralmente;

il Comitato riconosce che siano i cittadini russi i primi a pagare il prezzo dell’autoritarismo crescente nel loro Paese. Condanna fermamente la classificazione delle associazioni LGBTQIA+ come associazioni terroristiche. Invita alla promozione di iniziative per la democratizzazione della Russia (come sono state “Una via per Navalny” – che ha permesso il raggiungimento di centinaia di firme in poche ore – e il sostegno al “Mezzogiorno contro Putin” contro le elezioni farsa in Russia);

la Mozione Generale del XXII Congresso di Radicali Italiani, tenutosi a Roma in due sessioni, la prima dall’8 al 10 dicembre 2023 e la seconda nelle giornate del 27 e 28 gennaio 2024, individua l’avanzare degli autoritarismi nel mondo e l’ascesa dei nazional populismi nel contesto politico delle democrazie liberali come le principali minacce internazionali all’ordine globale basato sulla pace e il diritto;

il Governo Meloni, con le sue politiche reazionarie e illiberali, prosegue nell’opera di implementazione di un modello pericoloso sotto diversi profili: dal contrasto all’immigrazione alla difesa di lobby e orporazioni, passando naturalmente per la guerra feroce ai diritti e alle libertà civili e il lento smantellamento delle già fragili istituzioni democratiche;

il carcere, strumento sempre più al di fuori dell’alveo della Costituzione, con un tasso di sovraffollamento insostenibile e un numero di suicidi in continua crescita, rappresenta l’ennesimo sintomo di una giustizia malata – che evidenziamo anche grazie alla campagna Devi Vedere – e di una deriva giustizialista ben visibile anche nell’ennesimo caso di gogna mediatica, recentemente subita dal compagno Silvio Viale;

Tenuto conto che

L’unica risposta possibile all’ondata sovranista resta quella di rilanciare con forza una visione unitaria dell’UE, tracciando un percorso che vada verso una maggiore integrazione. In un contesto mondiale stratificato di crisi e sfide, alle prossime elezioni europee si scontreranno due visioni diametralmente opposte: quella intergovernativa e quella federale. Ancora una volta la prospettiva più chiara è quella offerta dalle parole di Emma Bonino, che ha lanciato una proposta politica alle forze liberal-democratiche per costruire una lista a sostegno del progetto degli Stati Uniti d’Europa, al fine di portare al Parlamento Europeo una squadra di europarlamentari federalisti che diano forza a questa lucida e grande visione;

Riconosce

La nuova Legge sulla Sicurezza Nazionale, entrata in vigore a Hong Kong in data 23 marzo 2024, come l’ennesima gravissima violazione, da parte del regime cinese, della Dichiarazione Congiunta Sino-Britannica, dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini di Hong Kong. Tale provvedimento soffoca ogni ultimo barlume di Stato di Diritto e di autonomia di Hong Kong rispetto alla Cina e rappresenta un pericoloso strumento di repressione e criminalizzazione del dissenso;

l’importanza della partecipazione di Radicali Italiani al Congresso Straordinario di ALDE, tenutosi a Bruxelles il 20 e 21 marzo 2024. Il Comitato condivide i principi contenuti nei documenti approvati e si esprime a favore di continuare e approfondire i contatti con ALDE e con i partiti liberali e democratici che fanno parte dell’Alleanza, anche in vista di possibili iniziative comuni in vista delle elezioni europee;

la centralità e l’importanza della difesa dell’autonomia di Taiwan ed esprime con forza il proprio impegno a sostenere tale obiettivo. Ribadisce inoltre la volontà che Radicali Italiani organizzi momenti di approfondimento e di iniziativa politica relativi a Taiwan.

Ribadisce

il proprio sostegno alla comunità ucraina in Italia e alla comunità dei Russi Liberi contro Putin; alla comunità bielorussa e alla leader di opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya; agli HongKonghesi, ai Tibetani e ai Cinesi che combattono contro il regime di oppressione portato avanti e inasprito dal Presidente Xi; alle comunità iraniane che combattono contro la Repubblica Islamica e a tutte le comunità di popoli
oppressi;

Guarda

con crescente preoccupazione l’acuirsi e al prolungarsi del conflitto in Medio Oriente e l’eccesso di difesa che caratterizza l’azione di Israele per mano del governo Netanyahu, che rischia di confermare sempre di più la convinzione diffusa di una convivenza tra popoli impossibile. Giudica sbagliata la decisione dell’Università di Torino di interrompere le collaborazioni con le università israeliane nell’ambito della
ricerca scientifica e di alcuni Stati europei di interrompere l’invio di materiale militare, che espone i civili israeliani al rischio di attacchi missilistici, non rappresentando ciò in alcun modo uno strumento per raggiungere la pace;

Saluta

la nascita dell’Associazione Sardegna Radicale e l’imminente ricostituzione di “Radicali Salento – Diritti e Libertà”-;

Dà mandato agli organi dirigenti:

  • a proseguire le interlocuzioni e contribuire alla creazione di una lista di scopo in vista delle prossime elezioni europee che metta al centro il progetto degli Stati Uniti d’Europa, a partire dalla proposta di Emma Bonino e Riccardo Magi, insieme alle altre forze politiche federaliste. In questo senso, il Tavolo Europa sarà cruciale per l’elaborazione di future iniziative e la realizzazione di un programma che dia voce alle istanze federaliste;
  • a promuovere un’iniziativa di promozione e informazione in merito alle lotte di Radicali Italiani all’interno delle università italiane, con particolare attenzione al ruolo che le giovani generazioni potrebbero ricoprire nella nostra società e nella politica;
  • ad individuare, a partire dall’apposito tavolo di lavoro, iniziative volte ad incrementare la consapevolezza in merito alla permeabilità del tessuto culturale italiano alle mistificazioni della propaganda russa, a partire dalle istituzioni scolastiche, che adottano inconsapevolmente libri di testo inquinati dalle bugie revisioniste del Cremlino;
  • a proseguire la Campagna Devi Vedere, affiancandola ad altre proposte come quelle relative al diritto allo studio delle persone detenute;
  • avviare una campagna, con il supporto del Tavolo Democrazia, per modificare i regolamenti di partecipazione e gli statuti degli enti locali al fine di rendere più accessibili e completi gli strumenti di democrazia diretta;
  • avviare una commissione per la proposta di modifica dello Statuto e dei regolamenti di Radicali Italiani, a partire dai componenti del Comitato Nazionale, Direzione e Giunta che vorranno contribuire, organizzando altresì momenti di discussione aperta a tutti gli iscritti, al fine di predisporre una bozza di revisione statutaria già in vista del prossimo Comitato Nazionale ordinario. La commissione dovrà occuparsi di argomenti come il costo della tessera, la periodicità dei congressi, i rapporti con le associazioni territoriali, le modalità di partecipazione in presenza e
    online, il nome del movimento;
  • proseguire il lavoro comune con le associazioni radicali sul territorio e con gli altri soggetti radicali, nonché avviando un gruppo di lavoro per l’organizzazione del RadicalLab e altri momenti di formazione e organizzando ulteriori incontri e seminari aperti di approfondimento specifico, a partire da temi come la situazione in Medio Oriente


    Matteo Hallissey
    Filippo Blengino
    Patrizia De Grazia

QUI I RISULTATI DELL’ELEZIONE DEL COLLEGIO DI GARANZIA