Almeno il 10% di quanto riusciremo a raccogliere lo vogliamo dedicare per rafforzare la partecipazione femminile alla politica, grazie alla nostra campagna “Libera di abortire” che ha colto con anticipo la rinnovata centralità storica di questo tema che non ha bisogno di una politica che si ponga in difesa ma ha bisogno di azione e di attacco al conservatorismo e alla restaurazione.

Per noi che abbiamo avuto l’intera dirigenza apicale fatta di sole donne non è affatto una novità. E’ la norma considerare ciascun individuo, con le sue potenzialità e con i suoi limiti, indipendentemente da tutto.

Ogni spesa che abbiamo fatto, che facciamo e che faremo è pubblica, come lo sono i nostri bilanci e i contributi che riceviamo. La trasparenza radicale non è solo proverbiale; è semplicemente vera. A differenza di tanti, noi da sempre facciamo i conti con le risorse che abbiamo, le utilizziamo con parsimonia e per dare corpo, sostanza e gambe ai nostri obiettivi.

Sappiamo da sempre che il denaro, raccolto con le iscrizioni, le donazioni o con il 2×1000, ci serve per lottare. Chi oggi fa della democrazia, dello stato di diritto, della libertà, il proprio obiettivo politico? Chi da sempre lotta der il federalismo europeo come passo storico necessario per conquistare altri decenni di pace? Chi laicamente crede nella responsabilità personale degli individui, nella libertà di scelta? Chi si batte per una società che sappia tendere la mano a chi ha bisogno? Chi ha saputo vedere con anticipo i crimini di Vladimir Putin proponendo politiche energetiche alternative al cappio del Cremlino? Chi sa parlare di ambiente con l’approccio liberale e razionale, ben sapendo che una delle sfide più grandi che vivremo deriverà proprio dai cambiamenti climatici? Chi lotta ogni giorno con il proprio corpo nelle strade e nelle piazze, con una candela in mano e un cartello al collo; o con una penna per darti voce?

Radicali Italiani è stato e sarà tutto questo ma dipende da te. Dalle tue scelte. Dalle tue priorità. Dalla tua responsabilità di finanziare, senza spendere un euro, la politica che fa la differenza.