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Archivio di Radicali Italiani

Dichiarazione di interesse storico particolarmente importante

L’Archivio di Radicali Italiani è stato dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” (ai sensi dell’art. 10 comma 3 lettera b) e lettera d) del D.lgs 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”) dal Ministero della cultura, Direzione Generale Archivi, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, e pertanto è sottoposto alla disciplina del D.lgs 22 gennaio 2004, n. 42.
L’Archivio è costituito (alla data del provvedimento, gennaio 2023) da 164 buste di documentazione con date estreme 2000-2022 minuziosamente descritte, di proprietà di Radicali Italiani, conservato da Radicali Italiani presso la propria sede in Roma, via Angelo Bargoni, 32-36.

Questa la Motivazione della dichiarazione di interesse storico particolarmente importante:
«L’archivio di Radicali Italiani consente di ricostruire attraverso le carte, la genesi del movimento, gli obiettivi, le attività, le prospettive, il rapporto con il Partito Radicale e con gli altri soggetti politici della galassia radicale. Particolare interesse riveste la documentazione attinente alle attività del Comitato di coordinamento dei Radicali, dei Comitati nazionali e di tutti i Congressi, nonché il materiale documentale relativo alle campagne politiche e alla vita interna del movimento

Il provvedimento permette agli studiosi, che ne facciano motivata richiesta tramite il Soprintendente archivistico e bibliografico, la consultazione dell’archivio secondo modalità concordate tra Radicali Italiani e il Soprintendente. Sono esclusi dalla consultazione i singoli documenti dichiarati di carattere riservato e quelli per i quali sia stata posta la condizione di non consultabilità.

Come nasce e cosa fa il Movimento politico Radicali Italiani


Radicali Italiani. Movimento liberale liberista libertario. Aderente al Partito Radicale Transnazionale” nasce formalmente il 14 luglio 2001, in seguito alla deliberazione dell’Assemblea dell’Associazione “Comitato di Coordinamento dei Radicali per la Rivoluzione liberale e per gli Stati Uniti d’Europa” che ne modifica Statuto e Atto Costitutivo. Detta Associazione si era costituita con atto pubblico il 4 ottobre 2000, su iniziativa di Daniele Capezzone, Rita Bernardini, Sergio D’Elia, Sergio Augusto Stanzani Ghedini, Danilo Quinto, Paolo Pietrosanti; Marco Cappato ne assumeva la responsabilità di Coordinatore e, a questi, si aggiungevano Emma Bonino, Benedetto Della Vedova, Marco Pannella e Maurizio Turco quali ulteriori membri della Direzione Politica. L’Associazione era nata a seguito di una mozione approvata il 30 luglio 2000 e della conseguente decisione presa il 30 settembre 2000 dal “Comitato di Coordinamento dei Radicali“, allo scopo di potenziare l’efficacia dell’azione politica e l’efficienza organizzativa del Comitato stesso con una precisa identità formale.
Il Movimento Radicali italiani nasce, dunque, con lo scopo di rafforzare in Italia le “lotte liberali, liberiste e libertarie per la Rivoluzione liberale e per gli Stati Uniti d’Europa”.
È un partito politico a iscrizione diretta, aperto a tutti, senza vincoli né distinzioni, e svolge i suoi Congressi annualmente, a cadenza fissa. È membro dell‘ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa) dal 2004. È iscritto al Registro nazionale dei partiti politici (riconosciuti ai sensi del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13) dal 2019.

Alle elezioni europee del 2004 partecipa con il simbolo della Lista Bonino, ottenendo due eletti, la stessa Emma Bonino (cui subentra in seguito Marco Cappato) e Marco Pannella.
Nel 2004 presenta, con l’Associazione Luca Coscioni, una serie di quesiti referendari, tanto per l’abrogazione totale quanto per l’abrogazione parziale, della legge 40/2004 sulla fecondazione assistita.
Nel 2005 dà vita al progetto “La Rosa nel Pugno – Laici Socialisti Liberali Radicali” con Associazione Luca Coscioni, Socialisti Democratici Italiani e Federazione dei Giovani Socialisti, con lo scopo di presentare il cartello elettorale alle elezioni del 2006 all’interno della coalizione di centro-sinistra; risulteranno eletti 18 parlamentari (7 deputati in quota Radicali Italiani).
Alle elezioni del 2008 Radicali italiani non presenta una propria lista per l’opposizione del Partito Democratico, che offre l’ospitalità a 9 suoi candidati all’interno delle proprie liste, che risulteranno poi eletti.
Alle elezioni europee del 2009 Radicali italiani non riesce a portare eletti in parlamento non riuscendo a superare la soglia di sbarramento.
Nel 2010 RI candida Emma Bonino alla presidenza della Regione Lazio, sostenuta poi da una coalizione di centro-sinistra.
Nel 2013 RI lancia la campagna referendaria “Cambiamo noi”, un’ampia piattaforma politica di riforme, con 12 quesiti che non raggiungono il numero di firme necessarie alla presentazione.
Nel 2016 presenta la lista “Radicali-Federalisti Laici Ecologisti” alle elezioni amministrative di Roma e Milano, ottenendo un assessorato nel capoluogo lombardo.

Lancia le campagne di raccolta firme sulle proposte di legge di iniziativa popolare “EutanaSia Legale” (2013), “Legalizziamo” (2016), “Ero Straniero” (2017) tutte depositate in Parlamento; nel 2018-2019 sulla Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Welcoming Europe, per un’Europa che accoglie” raccoglie il numero minimo di sottoscrizioni necessarie solo in Italia. 
Nel 2017 cambia la sede legale, lasciando la sede storica di Roma in Via di Torre Argentina 76 (sede anche di altre associazioni dell’area radicale) trasferendosi, sempre a Roma, nel quartiere Trastevere/Porta Portese. Nello stesso periodo perde la facoltà di utilizzare gli spazi informativi di Radio Radicale e, da allora, non usufruisce più della trasmissione settimanale con il Segretario del partito.
Nel 2018 fonda, con Forza Europa e Centro Democratico, il soggetto elettorale +Europa, che si costituisce in partito politico l’anno seguente. Alle elezioni del 2018 elegge un deputato nella circoscrizione europea, due deputati (uno non in quota RI) e un senatore nei collegi uninominali della coalizione di centro-sinistra (tra cui Emma Bonino e Riccardo Magi, in quel momento segretario di RI) e due consiglieri regionali, uno nel Lazio e uno in Lombardia.
Nell’anno della pandemia di COVID-19 tiene il suo congresso annuale interamente on-line, e l’anno successivo, 2021, in modalità mista (in presenza e on-line).

L’Archivio nazionale di Radicali italiani

Il breve excursus storico e le principali attività di Radicali italiani fin qui descritte e appena accennate, hanno un riflesso documentario nell’archivio che copre gli anni dalla fondazione, nel 2000, alla data odierna del 2022, e consta di 159 buste

La documentazione è depositata all’interno di contenitori in modo non omogeneo rispetto alla partizione effettuata. Difficile quindi, al momento, in mancanza di un riordino, quantificare la documentazione dei singoli gruppi/serie tematiche.

l’Archivio parte, quindi, dal materiale attinente alle primigenie attività del Comitato di coordinamento dei Radicali; raccoglie il materiale delle attività dei Comitati nazionali e di tutti i Congressi (in particolare si segnalano: Relazioni dei Segretari e dei Tesorieri, votazioni, mozioni particolari, Mozioni generali, Raccomandazioni, documenti di Commissioni, liste per elezioni di Comitato, schede per votazioni). 

Di particolare interesse il materiale documentale relativo alle campagne politiche e inerenti la vita interna del partito e con le associazioni politiche collegate (a titolo di esempio: verbali deposito Referendum in Cassazione; lettere e documenti vari su referendum; liste elezioni comunali Radicali-Federalisti Laici Ecologisti; documenti su congresso PRNTT; documenti su discussione per cambio Statuto; materiale elettorale; documenti per convegni ed elezioni; corrispondenze; volantini ecc.). 

È inoltre presente materiale di attività amministrativa e contabile, anche della TASS – LISTA PANNELLA (relativa agli anni 2000-2005) con corrispondenza, ricevute e documenti bancari relativi alle campagne radicali

Infine, è presente materiale circa i rapporti con il Partito Radicale (2013) con l’Archivio di Riccardo Magi, già segretario di Radicali Italiani, in Consiglio comunale a Roma 2014-2015. 

ottobre 2022