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Mozione generale del XXII Congresso di Radicali Italiani

Mozione generale approvata dal XXII Congresso di Radicali Italiani tenutosi a Roma il 27-28 gennaio 2024.

Premesso che:

Il XXII Congresso di Radicali Italiani, tenutosi a Roma in due sessioni dall’8 al 10 dicembre 2023 e dal 27 al 28 gennaio 2024,

ricorda con gratitudine l’azione politica dirompente e le tante battaglie nonviolente di Roberto Cicciomessere. Persona di generosità assoluta che, da ferreo conoscitore della grammatica istituzionale, ha trascorso la sua intera vita, privata e politica, nella convinzione che la libertà vive soltanto a patto che i diritti degli individui siano rispettati e garantiti;

denuncia i continui sommovimenti che, dentro e fuori le democrazie liberali, agiscono con l’obiettivo di sovvertirle; altresì ribadisce la necessità di rinvigorire le battaglie transnazionali, al fine di difendere le istituzioni democratiche dai sistemi autocratici e autoritari che le minacciano, a partire dai regimi russo e cinese;

rileva che nel 2024 andranno al voto circa quattro miliardi di persone nel mondo, di cui solo la metà in Paesi democratici. Tra questi ci siamo noi: i cittadini di quell’incredibile esperimento di democrazia, diritti e libertà, chiamato Unione Europea. Un’Unione che il Congresso auspica possa accogliere presto tra i propri membri un’Ucraina libera dall’invasore Putin;

ringrazia e saluta il lavoro dell’unico parlamentare iscritto a Radicali Italiani, Riccardo Magi, del Consigliere Comunale torinese Silvio Viale, del Sindaco di Jonadi Fabio Signoretta e degli altri amministratori che sono iscritti o sostengono l’attività del movimento. Ribadisce la propria gratitudine nei confronti dei Consiglieri Regionali radicali di Lazio e Lombardia, Alessandro Capriccioli e Michele Usuelli, che fino al 2023 hanno dato voce e corpo alle battaglie di Radicali Italiani all’interno delle istituzioni;

ribadisce la propria ferma opposizione all’azione del governo Meloni, che rappresenta la cultura ultra conservatrice e reazionaria che vede tra i propri riferimenti in Europa personalità come Viktor Orbàn, Marine Le Pen e Santiago Abascal, i quali minano la concretizzazione del processo di integrazione europea, e quindi la prospettiva federalista;

alla luce del documento “Occhi al presente, sguardo al futuro” presentato da Matteo Hallissey, Filippo Blengino, Patrizia De Grazia, Matteo Giusti e Irene Zambon :-

IL CONGRESSO IMPEGNA GLI ORGANI DIRIGENTI A:

  • rilanciare la battaglia pannelliana per l’istituzione di un’Organizzazione mondiale della e delle democrazie per difendere le istituzioni liberali dalle minacce esterne, rappresentate dall’espansione dell’asse delle autocrazie, nonché da quelle interne alle stesse democrazie;
  • dare vita a una mobilitazione trasversale in vista del prossimo 24 febbraio, a due anni di distanza dall’aggressione di Vladimir Putin all’Ucraina, e affiancare alle iniziative attualmente in corso la realizzazione di un report che si occupi di evidenziare le diramazioni della propaganda russa in Italia e dei suoi legami con il mondo politico;
  • organizzare un Comitato nazionale o altra iniziativa di natura seminariale a Taiwan per dimostrare concretamente il nostro supporto alla causa Taiwanese per la salvaguardia della propria indipendenza sostanziale e dei propri valori liberaldemocratici, rilanciando anche le attività di denuncia del regime cinese;
  • prevedere appuntamenti di confronto interno sul conflitto israelo-palestinese, ribadendo la ferma condanna alla ferocia dei terroristi di Hamas e facendo proprio, al tempo stesso, l’invito del Presidente Biden nei confronti di Isreale a non commettere gli stessi errori degli Stati Uniti d’America dopo gli attentati dell’11 Settembre 2001;
  • promuovere, anche in vista delle imminenti elezioni europee, iniziative volte a rilanciare la battaglia per gli Stati Uniti d’Europa, valutando la possibilità e la forma più opportuna del nostro contributo a una lista federalista. Si impegnano inoltre gli organi dirigenti a istituire la figura di un International Officer al quale sarà affidato il compito di gestire i rapporti con la nostra area politica europea di riferimento (ALDE, di cui Radicali Italiani è membro dal 2004);
  • promuovere seminari interni, il più possibile aperti, volti a individuare e valorizzare le proposte e le priorità degli iscritti, e organizzare tavoli tematici sulle questioni ritenute maggiormente rilevanti, a partire dai tavoli già esistenti su temi come economia, ambiente e sex work. Promuovere altresì una nuova edizione della scuola politica di Radicali Italiani e altre occasioni formative che coinvolgano le associazioni territoriali e gruppi universitari;
  • avviare interlocuzioni al fine di provare a far vivere le lodevoli proposte contenute all’interno delle sei pdl afferenti alla “Primavera radicale”, attraverso il deposito dei testi per via parlamentare;
  • rilanciare la battaglia per rendere pienamente accessibili ai cittadini gli strumenti di partecipazione democratica, promuovendo una campagna rivolta al loro aggiornamento, in particolare chiedendo allo Stato italiano di rispettare la sua stessa legge (art. 1, comma 341, legge 178/2020) relativamente all’entrata in funzione della piattaforma pubblica per la sottoscrizione di proposte di referendum e di leggi di iniziativa popolare;
  • organizzare iniziative e campagne in merito allo stato del sistema penitenziario italiano, insieme a soggetti come Nessuno Tocchi Caino, e rilanciare la campagna di visite negli istituti penitenziari Devi Vedere, anche promuovendo la partecipazione di cittadini esterni al movimento e raccogliendo e pubblicando le testimonianze tramite podcast;
  • rinnovare le battaglie volte a riconoscere l’aborto come vero e proprio diritto riproduttivo e per rendere più accessibili le IVG farmacologiche, tramite la possibilità di somministrare la RU486 anche presso i medici di base, e affiancando alle iniziative già in corso l’attivazione della prima infoline nazionale per fornire supporto psicologico, logistico e informativo relativamente all’IVG;
  • esplorare le condizioni per lanciare, insieme ad una vasta rete di organizzazioni e con il supporto di giuristi, una raccolta firme per un referendum per modificare la legge 40/2004 nel senso di depenalizzare la gestazione per altri e garantire l’accesso alle tecniche di pma alle coppie omosessuali e donne single;
  • promuovere la lotta contro l’autoritarismo digitale e la balcanizzazione di internet, nella difesa dell’anonimato, nel contrasto ai cyber attacchi, in particolare da parte di democrature e regimi autoritari, nonché una campagna di sensibilizzazione sulle opportunità e i rischi dell’Intelligenza Artificiale e per il riconoscimento della professione dei content creator, categoria oggi ignorata e attaccata dalla politica;
  • proseguire le battaglie antiproibizioniste, a partire dall’adesione alla campagna di raccolta per la proposta di legge di iniziativa popolare “Io Coltivo”, promossa da Meglio Legale, e dalla promozione di nuove iniziative sull’utilizzo delle sostanze psichedeliche, anche in medicina, coordinandosi con altre realtà già attive sul tema;
  • promuovere iniziative e campagne di divulgazione e informazione sul tema delle nuove tecnologie alimentari, come TEA e OGM, importante alleato nella lotta per un’agricoltura e un pianeta più sostenibile;
  • aderire alla campagna internazionale “Plant Based Treaty”, che promuove la transizione del sistema di produzione alimentare verso modelli a base vegetale, ecologicamente, economicamente, socialmente ed eticamente più sostenibili;
  • ideare una nuova e più dirompente campagna di iscrizioni e di raccolta di contributi, con un maggiore coinvolgimento delle associazioni territoriali e tematiche, anche tramite una più intensa campagna di fundraising e call-center, e a costruire una strategia di promozione del 2×1000;
  • garantire maggiore supporto alle associazioni riconosciute da Radicali Italiani, anche tramite l’individuazione di un Coordinatore nazionale delle associazioni; altresì a convocare con maggiore frequenza e periodicità la Direzione nazionale, la Giunta e l’Assemblea delle associazioni riconosciute;
  • elaborare una proposta rivolta al Comitato Nazionale per l’istituzione di una commissione ad hoc finalizzata a una modifica organica dello Statuto che includa l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identificazione Digitale (SPID) per le procedure di voto congressuali online.

DELIBERA:

in 200 euro la quota di iscrizione per l’anno radicale 2024, confermando la quota a euro 50 per gli iscritti under 28.

Matteo Hallissey
Filippo Blengino
Patrizia De Grazia