
“Il 2 febbraio invitiamo tutti coloro che voglio opporsi alle violazioni dei diritti umani e alla strage di persone causate dal memorandum Italia-Libia a dire ‘no’ insieme a noi, chiedendone la sospensione immediata. Ci rivolgiamo in particolare al movimento delle sardine, ai suoi rappresentanti e ai suoi militanti, di cui condividiamo le istanze contro l’odio e le sopraffazioni, affinché uniscano le loro voci alla nostra contro la violazione sistematica dei diritti inviolabili di ogni persona che si sta perpetrando con la nostra complicità” dichiarano Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, Segretario, Tesoriera e Presidente di Radicali Italiani, che domenica alle 15.30 saranno in presidio di fronte a Montecitorio per chiedere ai presidenti delle Camere e al Parlamento di portare in aula con urgenza il memorandum Italia-Libia e deliberarne la sospensione immediata.
“Questo patto è stato siglato senza che sia mai giunto alla Camere, contrariamente a quanto stabilito dall’articolo 80 della Costituzione, il quale prevede discussione e voto parlamentare per gli accordi internazionali di natura politica. Con milioni e milioni di euro in questi tre anni di memorandum abbiamo contribuito a far intercettare e portare indietro dalla Guardia costiera libica migranti e rifugiati già in fuga da violenze, persecuzioni, condizioni socio-economiche estreme. Parte di loro è stata forzatamente ricondotta nei centri di detenzione dove rapimenti, stupri, torture e omicidi sono all’ordine del giorno, mentre cresceva il potere delle bande armate. E oggi, con la Libia dilaniata dalla guerra civile, la situazione è precipitata: non possiamo ignorare ciò che sta accadendo al di là del mare, il memorandum va sospeso”.
30 gennaio 2020
30 Gennaio 2020
Se condividi le nostre lotte sostienile con il 2X1000, scrivi S47 nella dichiarazione dei redditi.
Leggi come: info 2x1000