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Russia, ministro Tajani chieda che ambasciatore a Mosca visiti Navalny in carcere

L'oppositore Alexei Navalny in marcia in memoria del politico Boris Nemtsov, ucciso in Russia.


“Ci rivolgiamo nuovamente al ministro degli Esteri Antonio Tajani per chiedergli di compiere tutti i passaggi diplomatici per permettere all’ambasciatore italiano a Mosca di recarsi a visitare Navalny in carcere, per sincerarsi del suo stato di salute”, così in una nota Massimiliano IervolinoIgor Boni Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.

“L’inizio di un nuovo ‘processo farsa’ ad Aleksej Navalny ha rivelato due cose: Navalny non è solo nella società russa; i suoi sostenitori hanno rilanciato una campagna sui social contro la guerra di Putin e contro Putin;  Navalny è solo in carcere, sottoposto a qualsiasi violenza psicologica e fisica il regime voglia infliggergli, compreso il processo a porte chiuse.

Chiediamo che il ministro Tajani si attivi immediatamente e rimaniamo sempre in attesa che il governo Meloni revochi l’onorificenza della Repubblica Italiana concessa dal presidente Mattarella, nel 2017, al portavoce di Putin, Dmitry Peskov, e le altre rimanenti 18 onorificenze a uomini di Putin che non sono state ancora revocate.

Quelle onorificenze vanno date a Aleksej Navalny e ai tanti oppositori che in Russia sfidano Putin in nome di un’altra Russia, libera e democratica”, concludono.