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La GIOVANE EUROPA: obiettivi e opportunità degli e per gli Stati Uniti d’Europa

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La GIOVANE EUROPA: obiettivi e opportunità degli e per gli Stati Uniti d’Europa

14 Aprile 2021 @ 08:00 17:00

Sabato 2 marzo, alle ore 17:00 ad Arezzo, nei locali dell’Hotel Continentale (piazza G. Monaco 7, pressi Stazione) 

Convegno di LiberAperta su “La GIOVANE EUROPA: obiettivi e opportunità degli e per gli Stati Uniti d’Europa”


Con –

Marco TARADASH, giornalista, Antiproibizionista, fondatore di CENTROMOTORE-

Silvja MANZI, Segretaria di Radicali Italiani, amministratrice di + Europa-

Massimo LENSI, Associazione Progetto Firenze “militante per i diritti umani “.-

Riccardo NENCINI, Senatore, Segretario Partito Socialista e ex vice Ministro infrastrutture e trasporti.


Modera: Antonio STANGO, Politologo, presidente della Federazione Italiana Diritti Umani 
Organizzato da LiberAperta, Associazione Libertaria e Liberale


Unione Europea: Il lungo cammino iniziato con il trattato di Roma del 1957, e proseguito attraverso trattati successivi con un considerevole incremento, nel tempo, delle adesioni di stati membri, ha sempre più caratterizzato l’Unione Europea come una confederazione tendente ad acquisire una progressiva  caratteristica di stato confederato. La costituzione di un parlamento europeo, di una corte di giustizia, di un tribunale dell’unione europea, di una moneta unica, costituiscono alcuni esempi di importanti traguardi raggiunti nel tempo. Questo processo ci rendeva ragionevolmente persuasi  che quella ancora non compiuta confederazione di stati del nostro continente, potesse divenire una nazione, vasta territorialmente,  con una popolazione di almeno mezzo miliardo di cittadini e  fondata su solide basi democratiche. Il sorgere di nuove aggregazioni politiche che verosimilmente hanno lo scopo di ostacolare quel processo federativo che tenderebbe, a parere loro, a delegittimare e a nuocere gli interessi di nazioni delle quali quelle aggregazioni stesse fanno parte, pongono nuovi interrogativi a chi  rimane convinto di dover proseguire il cammino intrapreso finora. Ci domandiamo, innanzitutto, come rafforzare e rendere operativi  nuovi movimenti politici in sostanziale sintonia con la nostra idea di Europa e che tendano efficacemente a contrastare quelle forze disgregatrici delle istituzioni comunitarie, sostenute da un notevole consenso nell’opinione pubblica. Ciò premesso ci rivolgiamo a quelle forze europeiste democratiche e liberali o, se preferiamo, spinelliane, auspicando la costituzione di un programma chiaro quanto concreto che si confronti efficacemente, e in contrapposizione, con quei partiti o movimenti volti alla ricerca soprattutto di facili e immediati consensi nell’ambito di una intenzionale delegittimazione delle istituzioni europee. Ci chiediamo, infine, se non sia opportuno che i movimenti europeisti promuovano una intensa attività, anche a livello locale,  incoraggiando la formazione di associazioni di sostegno all’informazione.