Russia: sui finanziamenti ai partiti gli italiani devono sapere prima di votare

Si convochi subito il Copasir.

“Prima del voto gli italiani devono sapere se l’Italia sia tra i 20 paesi ai quali sono arrivati i 300 milioni di dollari russi come reso pubblico dai servizi statunitensi”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“Devono sapere gli elettori se i finanziamenti sono arrivati e a quali partiti questi fondi sono arrivati. Noi Radicali dal 2014 denunciamo puntualmente la vicinanza e la complicità di alcuni partiti italiani con il partito Russia Unita di Putin. Dalla Lega di Salvini che ha un accordo tuttora vigente, rinnovato a marzo 2022 che abbiamo reso pubblico, ai 5stelle di Conte che proprio dal 2014 hanno completamente modificato la loro posizione divenendo una sponda in Italia della Russia. Fino a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che al proprio interno ha esponenti che hanno apertamente sostenuto i combattenti filorussi del Donbass o a Forza Italia di Berlusconi, ufficialmente il migliore amico di Putin in Europa.

Non casualmente questi partiti hanno affossato il governo di Mario Draghi. L’influenza nefasta del Cremlino sulla politica in Italia è un fatto. Se fossero dimostrati i finanziamenti ad alcune forze politiche italiane saremmo di fronte a una notizia incredibile che deve essere conosciuta perché mai come ora il ‘conoscere per deliberare’ è fondamentale.

La nostra richiesta è che su questa vicenda venga immediatamente convocato il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica)”, concludono.