“Invitiamo i nostri iscritti e simpatizzanti a firmare i quesiti proposti dalla Lega e dal PRNTT relativi alla giustizia. Aderiamo all’iniziativa e invitiamo tutte le forze progressiste, democratiche ed europeiste a farlo”, lo dichiara Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani così come espresso nella mozione generale approvata ieri dal Comitato Nazionale.
“Condividiamo la centralità per l’economia e la vita civile e sociale del Paese di riforme strutturali in materia di giustizia ma la nostra priorità rimane quella del referendum sull’eutanasia legale che promuoviamo insieme all’Associazione Coscioni. Anche perché tra i promotori di questa battaglia di civiltà non ci sono forze politiche in grado di schierare, come farà la Lega per i referendum sulla giustizia, 800 sindaci e circa 5.000 amministratori locali.
Come denunciamo da anni, purtroppo l’accessibilità allo strumento referendario è diventato un privilegio per pochi partiti e non un diritto per tutti i cittadini: per questo continuiamo a batterci per la modifica della legge del 1970 ed è per questo che chiediamo anche una mano alla Lega che, ora scoprendosi referendaria, potrebbe essere molto utile in Parlamento affinché si possa arrivare ad un allargamento della platea degli autenticatori e dell’attuazione prima possibile della norma sulla firma digitale.
Come Radicali italiani saremo nelle piazze italiane per raccogliere durante l’estate 500mila firme perché il Parlamento sul tema non ha fatto un passo: otto anni fa è stata depositata la proposta di legge Eutanasia Legale, ci sono stati due richiami della Corte costituzionale, anche essi ignorati dal Parlamento, e numerose disobbedienze civili portate avanti da Marco Cappato e Mina Welby poi assolti in tribunale. Eppure ancora oggi chi soffre di più non può decidere per se stesso e per una fine dignitosa”, conclude.