“La destra oggi prova a riscrivere ciò che ha distrutto: dopo mesi di arresti, denunce, sequestri e vite rovinate, FdI ammette finalmente che criminalizzare la cannabis light con il Decreto sicurezza è stato un atto ideologico e folle. E lo fa con un emendamento infilato nella manovra, quasi con vergogna.”
Lo dichiara Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italianani, protagonista negli ultimi mesi di più azioni di disobbedienza civile sulla cannabis light, per le quali è stato denunciato per spaccio.
“Apprendo con sollievo – prosegue Blengino – che la destra si stia arrendendo alla realtà: vietare il CBD ha significato regalare un intero settore alla criminalità, distruggere posti di lavoro, far scattare manette e sequestri contro persone innocenti. Il tutto per una pianta che non ha alcun effetto psicoattivo. Se l’emendamento passerà, arriverà una tassa punitiva del 40%: una misura sproporzionata, ma almeno uno stop al ricorso al codice penale. Le decine di casi finiti sui giornali, le prese di posizione di giuristi e le nostre disobbedienze civili hanno costretto la destra a guardare in faccia la realtà. Resta però il disgusto per i danni prodotti in questi mesi. Se oggi arretrano è perché sono stati messi di fronte alle loro stesse menzogne: speriamo non abbiano il coraggio di riproporle domani” – conclude.

