“Le parole di Silvio Berlusconi su Putin sono gravissime. Per la sua vicinanza al criminale di guerra, Forza Italia non può avere il ministero degli Esteri ma neanche quello della Transizione Ecologica: Gazprom ha fatto i migliori affari ai tempi di Berlusconi presidente del Consiglio”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Le tanto ridicole quanto vergognose dichiarazioni filo Putin di ieri del leader di Forza Italia dimostrano che Silvio Berlusconi è assolutamente inaffidabile e, di conseguenza, rende inaffidabile qualsiasi esponente di Forza Italia che fosse designato per la Farnesina.
Firma l’appello con le proposte radicali contro la guerra energetica di Putin
Ma FI non deve avere neanche il Mite. Infatti è bene ricordare che la nostra attuale dipendenza dal gas russo è frutto dell’assiduità di rapporti energetici alimentata da Silvio Berlusconi, dal 1994 al 2012 a più riprese Presidente del consiglio e amico personale del leader russo Vladimir Putin, e Paolo Scaroni, Amministratore Delegato di Eni dal 2005 al 2014, nominato alla carica da uno dei governi presieduti da Berlusconi.
Negli ultimi 10 anni il nostro Paese ha negligentemente puntato troppo – e continua a puntare tuttora – sul gas e non abbastanza sul rafforzamento dell’efficienza energetica e sullo sviluppo delle energie rinnovabili. Tali scelte, impostate da Berlusconi e Scaroni e seguite da molti governi e top manager successivi, hanno creato le condizioni per la gravità dell’attuale crisi energetica. Non è il caso di ripetere gli stessi errori oggi”, conclude.