Lampedusa, Radicali: “Autorizzazione visita hotspot solo dopo denuncia pubblica”

Dopo giorni di silenzio e opacità, solo oggi – poche ore dopo la nostra visita all’esterno dell’hotspot di Lampedusa e il clamore seguito al nostro allontanamento da parte dell’Esercito – la Prefettura ci ha autorizzati a entrare. Una decisione che sa di beffa: non risponde alla nostra istanza formale, ma al rumore sollevato da articoli, immagini e indignazione pubblica.” Lo dichiara Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, che ieri sera – insieme a Bianca Piscolla, della Giunta nazionale – si è recato presso l’hotspot per tentare di verificare le condizioni in cui vengono trattenute le persone migranti. Identificati e respinti dall’Esercito nonostante si trovassero in un’area pubblica , non hanno potuto ascoltare o vedere cosa accade, seppur rimanendo oltre le recinzioni.

“È bastato avvicinarci per essere trattati come una minaccia. Come se voler vedere fosse già un reato. Nei prossimi giorni entreremo nell’hotspot e continueremo a denunciare ciò che da anni si vuole nascondere: violazioni sistematiche dei diritti umani in luoghi che somigliano sempre più a zone franche di legalità”.