Mozione generale II Comitato nazionale

Approvata a larga maggioranza:

Il Comitato nazionale di Radicali Italiani, riunitosi a Roma il 14, 15 e 16 giugno 2024 

Osserva con preoccupazione

l’attuale contesto internazionale, che vede contrapporsi le società libere con l’asse antidemocratico costituito dalle votocrazie iraniane, russe, cinesi e nordcoreane;

la continua stagnazione, che ormai perdura da vent’anni, nel processo di integrazione europea, che rende il vecchio continente inadatto e male equipaggiato per affrontare le sfide che lo attendono; 

la crisi del circuito democratico italiano, tra i cui sintomi si possono annoverare lo svilimento del ruolo e delle funzioni delle istituzioni rappresentative e in particolare del Parlamento, le storture dell’attuale legge elettorale, nonché gli ostacoli all’utilizzo degli strumenti di partecipazione diretta alla vita democratica, a partire dall’intollerabile mancanza di una piattaforma pubblica e gratuita per la sottoscrizione di referendum e proposte di legge di iniziativa popolare;

Riconosce

il valore politico e l’utilità delle connessioni costruite da Radicali Italiani negli ultimi mesi con la delegazione della regione ucraina di Poltava e con il partito del Presidente Zelensky, Sluha Narodu; ringrazia inoltre il sindaco Fabio Signoretta per aver firmato un memorandum di collaborazione tra il comune calabrese di Jonadi e il comune ucraino di Pirjatyn;

l’attività delle comunità di cittadini russi che nel nostro Paese sostengono l’Ucraina, manifestano coraggiosamente per una Russia senza Putin, e monitorano, anche con il supporto di Radicali Italiani, la situazione agghiacciante dei prigionieri politici rinchiusi per volere del regime nelle carceri russe;

che la crisi umanitaria in Palestina valica i confini del diritto internazionale, a causa del modus operandi dei terroristi di Hamas e delle azioni criminali del governo Netanyahu, le quali danneggiano anche lo stesso popolo israeliano; altresì esprime preoccupazione per un vento di antisemitismo che é tornato a soffiare forte nel nostro Paese, anche in alcuni pride dove é stata esclusa la comunità ebraica

la necessità di rafforzare i rapporti con le comunità di dissidenti iraniani sul territorio del nostro Paese, continuando a partecipare alle loro iniziative e ad aiutarli nell’intento di diffondere informazioni attendibili in merito alle violenze, ai soprusi e alle condanne a morte utilizzati dal regime della Repubblica islamica come mezzo di terrore e di repressione totale di ogni tipo di dissenso;

la coraggiosa lotta nonviolenta e democratica del popolo georgiano contro le ingerenze, la repressione e le normative russe sul proprio territorio, a partire dall’aberrante legge sugli agenti stranieri. È fondamentale, in particolar modo nei prossimi mesi, continuare a portare avanti questo impegno, in vista delle elezioni di ottobre.

Prende atto

dell’arretramento delle forze appartenenti a Renew Europe in tutta Europa e del risultato insoddisfacente della lista “Stati Uniti d’Europa” alle elezioni europee dell’otto e nove giugno. Riconosce altresì che la frammentazione politica delle forze liberaldemocratiche e riformatrici italiane ha contribuito in modo considerevole  allo scarso successo della proposta politica federalista europea. Riconosce tuttavia il considerevole impegno di Emma Bonino e Riccardo Magi e li ringrazia per aver scelto di concentrare i loro sforzi nell’ottica di  spostare il focus del dibattito pubblico sull’integrazione europea e non su futili diatribe nazionali;

della fuorviante e pericolosa manipolazione concettuale e lessicale presente all’interno delle formazioni liberali italiane, che, pur definendosi tali, si etichettano anche come “centriste”, “moderate” e “popolari”, svelando così l’intenzione di non schierarsi a sufficienza su tutte quelle tematiche inerenti ai diritti individuali e allo Stato di Diritto;

Ringrazia

tutti i candidati radicali alle elezioni europee, regionali e amministrative, i dirigenti, i militanti e associazioni locali che si sono messi a disposizione per dare il proprio contributo durante la campagna elettorale;

Impegna gli organi dirigenti del Movimento 

a supportare in tutti i modi il popolo e la resistenza ucraina contro il dittatore e criminale di guerra Vladimir Putin e contro l’esercito invasore russo, proseguendo e rafforzando altresì il lavoro di collaborazione tra Radicali Italiani e la Regione ucraina della Poltava, a partire dalla promozione di gemellaggi tra comuni italiani e ucraini;

a sostenere concretamente il lavoro delle comunità ucraine, georgiane, dei russi liberi, dei russi contro la guerra, dei dissidenti iraniani e degli altri popoli oppressi presenti sul territorio italiano;

a proseguire le iniziative per il rilancio delle battaglie federaliste europee tramite il lavoro del Tavolo Europa;

a partecipare il più possibile agli appuntamenti di ALDE e a stringere ulteriori legami con partiti liberali europei, a partire dalla riunione del Council di ALDE a Vilnius, della prossima settimana;

ad avviare una campagna, con il supporto del Tavolo Democrazia, per modificare i regolamenti di partecipazione e gli statuti degli enti locali al fine di rendere più accessibili e completi gli strumenti di democrazia diretta;

a proseguire la Campagna Devi Vedere, affiancandola ad altre proposte come quelle relative al diritto allo studio delle persone detenute;

a rafforzare le iniziative di denuncia del sistema corporativo italiano in tutte le sue sfaccettature, con particolare attenzione all’assenza di concorrenza per quanto riguarda il settore dei taxi e la mancata messa a gara delle concessioni balneari, affiancando azioni mediatiche, disobbedienze e proposte politiche, valutando la possibilità di promuovere azioni legali e possibili referendum cittadini con la prospettiva di arrivare a compiute liberalizzazioni che liberino le energie nuove del paese;

a schierarsi chiaramente a favore di un mix energetico che contempli, oltre alle energie rinnovabili, anche l’energia nucleare, e riprendere i lavori del Tavolo Ambiente, nonché avviare una campagna di sensibilizzazione dedicata alle innovazioni nel settore agroalimentare, con particolare riferimento a OGM e carne coltivata;

a prendere posizione in merito al referendum abrogativo del Jobs Act e preparare la costituzione di un comitato del NO;

a supportare la raccolta firme del comitato #iovoglioscegliere per quattro quesiti abrogativi della legge elettorale Rosatellum, valutando le forme di adesione alla raccolta online e cartacea;

a rafforzare i momenti di formazione e informazione tra iscritti e simpatizzanti, organizzando eventi tematici aperti e incontri di discussione tematici;

a proseguire le interlocuzioni con +Europa per un processo federativo e a dialogare con gli altri soggetti radicali in merito a iniziative e possibili percorsi comuni;

a lanciare, avendo raccolto nelle scorse settimane le adesioni pervenute dagli organi, la Commissione di modifica dello Statuto, con l’obiettivo di concludere il lavoro del gruppo nel mese di settembre;

a promuovere una campagna straordinaria di iscrizioni, anche con l’ausilio del gruppo di volontari del call center. 

Roma, 16 giugno 2024

Matteo Hallissey

Filippo Blengino

Patrizia De Grazia