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III Comitato nazionale di Radicali Italiani

Mozione particolare per il sostegno alla creazione della Consulta Europa

MOZIONE GENERALE APPROVATA A LARGHISSIMA MAGGIORANZA:

Il Comitato nazionale di Radicali Italiani, riunitosi a Roma il 13, 14 e 15 settembre 2024 

osserva con preoccupazione 

la drammatica situazione internazionale che vede l’asse delle autocrazie e delle democrature rafforzarsi, a discapito delle società libere e democratiche, anche a causa dell’aumento di azioni di propaganda e di divulgazioni di fake news fomentate, in alcuni casi, anche da parte della politica italiana;

l’ulteriore svilimento delle istituzioni democratiche italiane da parte del Governo Meloni, a partire da un utilizzo sempre più frequente dell’imposizione del voto di fiducia fino ad arrivare ad un ricorso, sempre maggiore, a politiche demagogiche e populiste i cui danni sono sempre più evidenti;

le politiche panpenaliste e giustizialiste del Governo italiano, ben rappresentabili dal c.d. Decreto Sicurezza, tramite il quale si porrà un imponente ostacolo a quella filiera della canapa che oggi produce migliaia di posti di lavoro, o dal c.d. Decreto Caivano, causa di un esponenziale aumento di detenuti negli istituti penali minorili;

evidenzia

come l’ottenimento della piattaforma pubblica digitale sia un tardivo risultato indispensabile per dare corpo agli strumenti di partecipazione democratica; a tal proposito, esprime pieno sostegno al “Referendum Cittadinanza” lanciato da +Europa e dalle associazioni di italiani senza cittadinanza, identificandolo come un prezioso strumento tramite il quale riconoscere – finalmente – tutele, diritti e opportunità a centinaia di migliaia di cittadini di origine straniera;

rileva come indispensabili

le battaglie transnazionali e per il rispetto del Diritto internazionale e delle libertà; a tal proposito, ringrazia militanti e dirigenti per il prezioso lavoro di promozione dei rapporti tra Comuni italiani e Comuni ucraini, che ha portato a stipule di numerosi gemellaggi grazie all’intensificarsi di missioni di Radicali Italiani nel territorio ucraino e dei rapporti con Sluha Narodu, il partito del Presidente Zenlesky. In questo senso, la partecipazione di Radicali Italiani come unica forza politica italiana al congresso della giovanile di Sluha Narodu ne è stato un esempio importante, così come la partecipazione in prima linea di Radicali Italiani alle manifestazioni per l’anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina;

le campagna “Stop Propaganda Russa” e tutte quelle iniziative volte a contrastare le ingerenze nel nostro Paese; altresì, ribadisce come dirimente la lotta per una vera e concreta integrazione europea, obiettivo focale per l’affermarsi del diritto in tutti quegli scenari dove è fortemente osteggiato;

la lotta per il superamento dell’attuale sistema carcerario italiano, divenuto sempre più sintomo di una sistematica violazione dei diritti umani nel silenzio, pressoché totale, di media e politica; ringrazia militanti e dirigenti per le numerose visita effettuate nelle carceri italiane – 15 soltanto ad agosto – che hanno dato vita a denunce pubbliche e penali per le condizioni disumane e di vera e propria tortura che vivono le persone detenute in Italia; 

la lotta contro il sistema delle corporazioni che attanagliano il Paese e per una vera e propria liberalizzazione di alcuni settori, a partire da quelli dei balneari e taxi; ringrazia militanti e dirigenti per le numerose iniziative, a partire dalle occupazioni di stabilimenti balneari che detengono abusivamente le spiagge italiane e dai “Free-taxi” in alcune delle maggiori stazioni e aeroporti;

le indicazioni fornite dal Rapporto Draghi, che evidenzia l’urgenza di un cambiamento radicale nelle strutture economiche e finanziarie dell’Unione Europea. L’uso di strumenti di debito comune per finanziare progetti di investimento congiunto, al fine di promuovere competitività, sicurezza e transizione verde, e di rafforzare la propria indipendenza tecnologica e difensiva, anche per rispondere al crescere di minacce, economiche e non solo, di Cina e delle altre superpotenze;

le iniziative per la costruzione di una difesa comune europea, coordinata e finanziata congiuntamente, per garantire la sicurezza strategica del continente, oltre che una riforma verso un’unione fiscale necessaria per sostenere queste riforme, promuovendo stabilità e resilienza economica attraverso una governance fiscale condivisa.

Tutto ciò osservato, evidenziato e rilevato,

impegna gli organi dirigenti a:

  1. proseguire la campagna “Stop propaganda russa”, nonché il lavoro di monitoraggio della presenza di disinformazione all’interno dei media italiani e dei libri di testo adottati dalle scuole italiane;
  2. intensificare le interlocuzioni con le amministrazioni locali al fine di moltiplicare i gemellaggi tra città italiane e ucraine su modello di quelli già realizzati grazie al contributo di Radicali Italiani;
  3. partecipare al prossimo Congresso ordinario di ALDE a Lisbona, rimarcando l’importanza della risoluzione presentata da Radicali Italiani con lo scopo di espandere ad altri Paesi europei la campagna relativa ai gemellaggi con i comuni ucraini;
  4. proseguire nella mobilitazione di visita degli istituti penitenziari italiani, anche intensificando le collaborazioni con realtà come Nessuno Tocchi Caino, con un’attenzione particolare agli istituti penali minorili e con l’obiettivo di presentare un report sulle condizioni in cui versano;
  5. chiede a tutte le forze politiche il sostegno attivo alla ‘proposta Giachetti’ sulla scarcerazione anticipata e alla proposta di Riccardo Magi, avanzata con Franco Corleone e la Società della Ragione, per l’istituzione di Case territoriali di reinserimento sociale;
  6. organizzare un ciclo di incontri che evidenzieranno il costo sociale della mancanza di visione sulle tematiche ambientali, individuando e proponendo – dialogando con esperti, professionisti e professori universitari – soluzioni non ideologiche alla grandi questioni del presente che, se non affrontate razionalmente, incideranno negativamente sul futuro del Paese e dell’Europa;
  7. promuovere un ambientalismo razionale e basato su dati e scienza, proseguendo il lavoro del gruppo che si sta occupando di approfondire e preparare una serie di proposte dedicate alle nuove tecnologie in ambito agroalimentare;
  8. avviare una campagna, insieme a realtà come i giovani delle ACLI, dedicata al lavoro stagionale estivo, con attenzione anche al lavoro all’interno degli stabilimenti balneari, per raccogliere testimonianze dirette e segnalazioni anonime sul tema al fine di denunciare la situazione di lavoro nero e sfruttamento diffusa in questi settori; 
  9. proseguire le interlocuzioni necessarie al fine di arrivare al lancio in ottobre di una raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma complessiva del settore della mobilità non di linea;
  10. avviare nei prossimi mesi una campagna di denuncia più complessiva degli sprechi e delle inefficienze del sistema clientelare e corporativo italiano, anche per quanto riguarda temi come il trasporto pubblico locale e le società partecipate e controllate;
  11. sostenere il “Referendum cittadinanza”, anche tramite una mobilitazione di iscritti e militanti per il raggiungimento delle 500 mila firme necessarie per il deposito del quesito, sollecitando tutti i promotori a battersi da subito per garantire al referendum un adeguato livello di diffusione e informazione su tutti i media;
  12. organizzare una nuova edizione del “Radical lab”, la scuola politica radicale, diretta a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 28 anni;
  13. convocare nuovamente, in tempi brevi, la Direzione Nazionale per valutare le modalità migliori con cui coinvolgere gli iscritti al Movimento all’interno del percorso di modifica dello Statuto;
  14. proseguire il lavoro relativo alla campagna iscrizioni e alla campagna 2×1000;
  15. sostenere la comunità iraniana in Italia che lotta per la libertà del proprio popolo e Paese dall’oppressione della Repubblica Islamica;
  16. denunciare i crimini del Governo di Nicolas Maduro e far valere in ogni sede opportuna le ragioni del popolo venezuelano al quale sono negati i diritti civili, politici e fondamentali dell’essere umano;
  17. organizzare e promuovere iniziative federaliste europee, sensibilizzando l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di riforme strutturali con l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa, in linea con il Rapporto Draghi, come la creazione di una difesa comune e il rafforzamento di un’Unione fiscale, per garantire stabilità e incrementare la competitività;
  18. dare forza alla proposta politica radicale promuovendo azioni di raccordo con le altre forze associative e politiche, sociali e del terzo settore, a cominciare da quelle della cosiddetta galassia radicale per definire iniziative comuni anche rivitalizzando la stipula di patti di collaborazione o federazione nello spirito di quanto previsto dallo statuto originario del partito radicale;
  19. partecipare alle manifestazioni per il 20 settembre a Porta Pia non solo per coerenza rispetto alle storiche battaglie Radicali, ma per ribadire il proprio impegno per il raggiungimento pieno del principio – sempre attuale – di libera Chiesa in libero Stato;
  20. promuovere il diritto al perseguimento della felicità delle persone inteso come opportunità per ogni individuo a realizzare liberamente i propri obiettivi affettivi, personali, lavorativi.

    Matteo Hallissey
    Filippo Blengino
    Patrizia De Grazia