È di poco fa la notizia che Alexei Navalny sarebbe morto a causa di un malore mentre passeggiava fuori dalla sua cella. Navalny era detenuto nella colonia penale n. 3 dell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets e da tempo le sue condizioni di salute erano sconosciute. Navalny ha pagato con la vita il coraggio di aver sfidato il regime criminale di Vladimir Putin: già nel 2020 era stato vittima di un tentato avvelenamento con il Novichok. Chi, come noi, crede in un futuro di libertà e democrazia per la Russia oggi è in lutto e chiede verità per Alexei Navalny. Un giorno la giustizia busserà alle porte del Cremlino e Vladimir Putin dovrà rispondere dei suoi numerosi crimini: Alexei Navalny ha subito lo stesso destino di tanti oppositori del Cremlino, ma il veleno della tirannia non potrà mai uccidere il sogno di una Russia libera.
Lo dichiarano in una nota Matteo Hallissey-Segretario Radicali Italiani e Filippo Blengino-Tesoriere Radicali Italiani