“Abbiamo lanciato per primi l’idea del sindaco della notte durante le primarie del centrosinistra. Stefano Lo Russo aveva pubblicamente inserito questa proposta nel suo programma.
Che sia sufficiente il lavoro degli assessori, certamente utile e meritevole, è palesemente falso. Come accade in molte città europee occorre una figura terza, capace di mediazione tra le esigenze di chi vive la notte e chi legittimamente vuole dormire, tra l’economia della notte sempre più florida e il comune stesso.
Speriamo che il Consiglio comunale di Torino impegni la giunta su questo aspetto che tornerà prepotentemente all’ordine del giorno tra poche settimane. Dato che ogni città che ha istituito questa figura ha visto miglioramenti nella convivenza di esigenze diverse non si comprende perché Torino non voglia attuare questo percorso di ragionevolezza.
Noi non solo insistiamo ma siamo pronti a manifestare se non si abbandona questo riflesso conservatore.” Dichiara così in una nota Igor Boni, presidente di Radicali Italiani e membro di giunta dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta.