“Apprezziamo fortemente l’impegno, annunciato oggi, dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per l’istituzione di un tribunale specializzato delle Nazioni Unite per indagare e perseguire il crimine di aggressione della Russia all’Ucraina”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.
Firma il nostro appello Putin all’Aja
“La Commissione europea continuerà a sostenere la Corte Penale Internazionale (CPI) dell’Aja che sta indagando sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi dalla Federazione Russa in Ucraina dal 2014 ma che non è competente, invece, per il crimine di aggressione. La CPI, dunque, fornirà assistenza giuridica per la creazione del nuovo tribunale, che non la sostituirà ma la affiancherà.
Ottimo anche l’impegno della Von der Leyen di creare ‘a breve termine’ una struttura che gestisca i 319 miliardi di euro congelati alla Banca centrale russa e agli oligarchi russi, al fine di indennizzare, almeno in parte, il governo ucraino per le devastazioni arrecate dall’aggressione russa e stimate in 600 miliardi di euro. Infine, non possiamo che essere soddisfatti della larga maggioranza parlamentare che ha votato alla Camera le mozioni per il proseguimento dell’invio di armi all’Ucraina fino al 31 dicembre 2023.
Ci auguriamo che nei prossimi giorni il Parlamento possa approvare anche il riconoscimento dell’Holodomor ucraino del 1932/1933 come genocidio; un tardivo ma ancor più doveroso riconoscimento dei crimini di Stalin, nella consapevolezza che la comunità internazionale ha colpevolmente perso l’occasione storica di una ‘Norimberga dei crimini del comunismo’, concludono.