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Ucraina: CPI si muove contro crimini di guerra in Georgia, Putin sempre primo imputato

“Ottimi i primi mandati di arresto per crimini in Georgia ma lì, come in Ucraina, il primo imputato deve essere Putin”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani in seguito alla notizia che lo scorso 24 giugno la Pre Trial Chamber I della Corte Penale Internazionale dell’Aja ha emesso il primo mandato d’arresto nei confronti di due alti funzionari russi e di un georgiano del governo collaborazionista ritenuti responsabili di gravi crimini di guerra commessi nel 2008 durante il conflitto che portò la Russia ad invadere la Georgia.

“La CPI si sta muovendo con celerità anche a causa di quanto sta succedendo in Ucraina. Come abbiamo ribadito al capo di gabinetto della ministra Cartabia durante l’incontro avuto lo scorso venerdì per consegnare le prime migliaia di firme dell’appello ‘Putin all’Aja’ occorre che il governo Italiano continui a rafforzare il suo sostegno alla CPI.

Intanto anche i cittadini georgiani possono firmare il nostro l’appello sul sito Radicali.it, disponibile in otto lingue tra cui anche il giorgiano”, concludono.