Clima: con Letta incontro su ambiente e democrazia

“Alla vigilia di due appuntamenti importanti per la vita del Pianeta, come il G20 e la Cop26, questa mattina abbiamo incontrato il segretario del Partito democratico Enrico Letta invitandolo alla convention che concluderà la prima parte della nostra nuova campagna #UnaSceltaRadicale sulla lotta ai cambiamenti climatici”, lo affermano in una nota Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, segretario e tesoriera di Radicali Italiani.

“La convention”, spiegano, “si terrà a Roma l’11 dicembre ed è il primo passo del tentativo di Radicali italiani di federare le forze ambientaliste che hanno come prepotente urgenza il rispetto degli accordi di Parigi e che vedono, come noi, nell’attuazione del Pnrr un primo importante passo del Paese in quella direzione”.

Ci siamo confrontati anche sulle recenti elezioni amministrative, soprattutto per quanto riguarda la bassissima affluenza, e su questo abbiamo rivendicato l’attivazione degli strumenti di iniziativa popolare che, come Radicali, siamo stati in grado di fornire ai cittadini come le delibere di iniziativa popolare legate al nostro Manifesto delle città antiproibizioniste, oltre ai referendum per l’eutanasia legale e la depenalizzazione della cannabis.

Abbiamo inoltre concordato”, proseguono, “sul bisogno di un grande evento pubblico, da tenersi dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, che abbia al centro lo stato della democrazia del nostro Paese, a partire dall’attuazione dell’art. 49 della Costituzione, la legge elettorale, gli strumenti di iniziativa popolare e la riforma del finanziamento alla politica, a partire dal due per mille.

Infine, visto che nella giornata di ieri lo stesso Enrico Letta ha annunciato di voler appoggiare una eventuale raccolta firme sulla pdl di iniziativa popolare in materia di contrasto ai crimini d’odio e omotransfobia, abbiamo ricordato che una volta raccolte le firme la proposta si bloccherà inevitabilmente alla Camera dei Deputati poiché il regolamento interno non prevede tempi certi di discussione e votazione.

Si tratta di un immobilismo che, sfortunatamente, conosciamo bene perché ha colpito e colpisce le tre pdl che abbiamo presentato con migliaia di firme dei cittadini e che giacciono al Parlamento. Per questo occorre lavorare al più presto ad una modifica che garantisca pienezza all’esercizio dei diritti di partecipazione dei cittadini”, concludono.