“Il nuovo rapporto sul consumo di suolo redatto da Ispra non lascia dubbi. Quando si arriva a valori di suolo consumato che raggiungono e superano il 12% come in Lombardia e Veneto o il 10% in Campania siamo a livelli di allarme rosso”, lo dichiara in una nota Igor Boni, presidente di Radicali Italiani.
“O si ha il coraggio di invertire la tendenza suicida a distruggere il suolo oppure dovremo prendere atto della totale incapacità della politica di porre rimedio alle evidenze che la scienza da decenni rileva. I servizi ecosistemici che il suolo garantisce sono indispensabili e rappresentano un elemento fondamentale della nostra vita. Il suolo è il primo contenitore di biodiversità delle terre emerse, il principale contenitore di carbonio organico e consente di mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Il suolo filtra le acque e riduce gli effetti delle alluvioni, oltre ovviamente a consentire le produzioni agrarie. Proseguire in questo percorso autodistruttivo è letteralmente criminale. Chiediamo al Parlamento di approvare una legge sulla protezione del suolo che dia valore concreto alla risorsa, che dia un prezzo, quindi un costo, ad ogni ettaro distrutto. Il nostro progetto di legge, che ricalca la strategia tematica sulla protezione del suolo lanciata dall’Europa, è parte della soluzione”, conclude