“Con la legge approvata oggi dal Consiglio regionale, a prima firma mia e del consigliere Devid Porrello, la Regione Lazio si è dotata di nuovi mezzi per favorire la partecipazione popolare, diventando la regione capofila a livello nazionale in tema di attribuzione ai cittadini di strumenti con cui poter incidere nella vita politica del loro territorio”.
Così in una nota Alessandro Capriccioli, capogruppo di +Europa Radicali al Consiglio regionale del Lazio.
“Anche se partendo da storie e da presupposti molto diversi, +Europa Radicali e Movimento 5 Stelle hanno saputo lavorare insieme e trovare un terreno comune per riconoscere ai cittadini quegli spazi di libertà senza i quali è impossibile immaginare alcuna assunzione di responsabilità.
È una legge che non solo riordina gli istituti di partecipazione popolare consentendone un più agevole esercizio, ma che finalmente rende praticabili strumenti fondamentali come il referendum propositivo, previsti dallo Statuto ma rimasti per anni inutilizzati in assenza di una legge attuativa.
Inoltre pone due innovazioni importanti: il portale della partecipazione, un luogo telematico in cui i cittadini potranno trovare tutte le informazioni sulle iniziative popolari in corso, e l’obbligo, a carico della Regione, di fornire un’adeguata informazione agli elettori tramite l’invio di un opuscolo cartaceo che spieghi in modo imparziale i quesiti referendari.
Colpisce, naturalmente in negativo, il voto contrario della destra, in cui alcuni esponenti hanno parlato addirittura di “anarchia” per descrivere l’ipotesi di attribuire ai cittadini più diritti di partecipazione”.
10 giugno 2020