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Comitato Nazionale del 9-11 settembre 2005

La Mozione Generale approvata

COMITATO NAZIONALE DI RADICALI ITALIANI. APPROVATA LA MOZIONE GENERALE: IMPEGNO PER IL PRT, E, IN ITALIA, “PROGETTO FORTUNA, BLAIR, ZAPATERO”
Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani ha approvato a larghissima maggioranza (39 favorevoli, 3 astenuti, 3 contrari) la mozione generale presentata dal segretari Capezzone, dalla tesoriera Bernardini e dalla Direzione.
Nel testo, emergono due impegni: il lavoro a sostegno del rilancio del Partito Radicale Transnazionale, e, sul piano italiano, l’attività  promossa insieme allo Sdi e all’Associazione Coscioni per il progetto “Fortuna – Blair – Zapatero”
Roma, 11 settembre 2005Il Comitato Nazionale di Radicali italiani, riunito a Roma dal 9 all’11 settembre 2005:

1. individua e sceglie come occasione centrale, anche per le prossime settimane e mesi di lavoro, il rilancio in corso del progetto del Partito Radicale Transnazionale, di cui Radicali italiani è uno dei soggetti costituenti. In particolare, va perseguito e raggiunto, a partire dall’Italia, l’obiettivo (annunciato dal Senato del PRT, dal suo presidente Pannella, e dai vicepresidenti Turco, Cappato e Beltrandi) di costituire per la prima volta con piene caratteristiche statutarie il Consiglio Generale del PRT, dopo l’affermazione degli obiettivi di valenza storica sintetizzati nella mozione del Congesso diTirana. A questo scopo, il Comitato impegna il Movimento a contribuire a centrare l’obiettivo delle iscrizioni al PRT di almeno 100 parlamentari italiani, e invita i militanti, i cittadini e le associazioni radicali a sollecitare in tal senso i parlamentari dei rispettivi collegi e circoscrizioni. E’ impegno, anche per Radicali italiani, per la vita -e non solo per il protrarsi della sopravvivenza- delle cinquantennali speranze radicali. Senza di che, cioò senza il respiro e la cornice del progetto del Partito Radicale Transnazionale, la stessa vicenda di Radicali italiani, non solo in quanto soggetto costituente del PRT, risulterebbe colpita nella sua propria ragion d’essere.

2. Il Comitato si rivolge ai cittadini e alle forze politiche e sociali di storia ed obiettivi laici, liberali, socialisti, radicali, e a tutti coloro che potranno essere raggiunti da questo messaggio, affinchè scelgano di partecipare a 40 giorni di straordinaria mobilitazione precongressuale, volta ad assicurare l’incardinamento del “progetto Fortuna-Blair-Zapatero” lanciato dallo Sdi, dall’Associazione Luca Coscioni e da Radicali italiani. Questa iniziativa non può limitarsi ad un tentativo elettorale, ma deve avere il respiro e l’ambizione di un progetto strategico: la creazione di un nuovo soggetto politico di alternativa laica, liberale, socialista, radicale, capace di tenere insieme la lotta legalizzatrice per l’affermazione delle nuove libertà  civili (dal Pacs all’eutanasia alla libertà  di cura e di ricerca scientifica, solo per fare alcuni esempi) con quelle per l’innovazione economico-sociale e la promozione globale della libertà e della democrazia. In vista di questo obiettivo, il Comitato si impegna ed invita a far tesoro di tre occasioni:

-il fatto che il Partito Radicale, che ne è titolare, abbia deciso di mettere il simbolo della “rosa nel pugno” temporaneamente a disposizione di attività  e iniziative convergenti con il “progetto Fortuna-Blair-Zapatero”;-il fatto che siano già calendarizzate assemblee precongressuali, naturalmente aperte a socialisti, laici e liberali di ogni provenienza ed appartenenza, oltre che a quanti hanno animato e condotto -città  per città , regione per regione- l’ultima campagna referendaria;-il fatto che sia già  stata convocata dallo Sdi e dalla Federazione giovanile socialista, dall’Associazione Coscioni e da Radicali italiani, a Fiuggi, dal 23 al 25 settembre prossimi, una “Convenzione per le libertà ” volta a contribuire alla ulteriore definizione di tempi, scadenze, percorsi e obiettivi del progetto.

Nell’imminenza del IV Congresso di Radicali italiani (previsto a Riccione dal 29 ottobre al 1 novembre prossimi), il Comitato individua un punto centrale dei 40 giorni di mobilitazione in un necessario salto di qualità nella raccolta di preannunci di partecipazione alle assise di Riccione, oltre che delle iscrizioni e dei contributi al Movimento. Nel contesto di una grave crisi economica e finanziaria del Movimento e dell’intera area radicale, Radicali italiani dovrà misurare anche e soprattutto su cosa avverrà -in vista del Congresso- in termini di partecipazioni, iscrizioni e contributi, la propria capacità  di contribuire all’effettivo incardinamento del “progetto Fortuna-Blair-Zapatero”.

3. Il Comitato saluta l’azione di Emma Bonino a capo della missione di osservazione elettorale dell’Unione Europea in Afghanistan, che suggella il suo impegno e quello di tutto il movimento radicale per la libertà , la democrazia, la promozione dei diritti delle donne anche in quel paese.

Mozione particolare

MOZIONE PARTICOLARE A PRIMA FIRMA IGOR BONI



Il Comitato nazionale di Radicali Italiani, riunitosi a Roma da 9 all’11 settembre 2005, presso i locali del partito, in via di Torre Argentina 76;

• TENUTO CONTO dell’urgenza, da molti posta in rilievo, di giungere ad una riorganizzazione dell’area radicale e, soprattutto, dei rapporti che intercorrono tra i suddetti soggetti che la compongono, definendo in modo più chiaro responsabilità politiche e finanziarie;
• PRESO ATTO delle difficoltà organizzative ed economiche che sta attraversando Radicali Italiani e, più in generale, l’intera area radicale;
• PRESO ATTO del dibattito interno, relativamente ampio, rispetto alle possibilità e alle necessità di autoriforma o di ristrutturazione, a partire dalla necessità di convocare un nuovo congresso del Partito Radicale Transnazionale per tornare alla normalità statutaria;
• PREMESSO CHE la decisione delle modalità di una riorganizzazione dell’intera area radicale non può che essere posta nelle mani del Senato radicale, non potendo quindi essere risolta dalle deliberazioni di uno solo dei soggetti appartenenti all’area;
• TENUTO CONTO della necessità da più parti sollevata di una riorganizzazione anche del soggetto Radicali Italiani, soprattutto riguardo alla attuale assenza di una strutturazione ufficiale a livello territoriale, al di là dell’esistenza di numerose associazioni radicali che vivono e fanno politica seguendo spesso loro priorità e che, al contempo, non hanno alcuna possibilità e legittimazione di rappresentare il partito stesso a livello territoriale;

• IMPEGNA la Direzione di Radicali Italiani a dedicare nelle prossime settimane (prima dello svolgimento del congresso) una specifica riunione alla discussione delle principali proposte di riforma organizzativa di Radicali Italiani – e dell’area radicale più in generale – che sono state presentate al Comitato, nel forum, nelle assemblee pre-congressuali ed in qualsiasi altra sede ufficiale; prendendo anche in considerazione le ipotesi di creazione di una fondazione radicale e di fusione tra Radicali Italiani e Associazione politica nazionale – Lista Marco Pannella; auspicabilmente allargando la suddetta riunione di direzione anche ai proponenti.
• IMPEGNA la Direzione di Radicali Italiani a presentare, al prossimo congresso del partito, un documento che contenga una ipotesi di riorganizzazione complessiva dell’area radicale da sottoporre a discussione e, dopo eventuali emendamenti, da proporre al voto dell’assemblea. Il documento, se approvato, non potendo di per sé avere valore cogente in quanto il soggetto Radicali Italiani non può in alcun modo decidere del futuro dell’intera area radicale, dovrebbe immediatamente essere sottoposto al Senato radicale per una successiva discussione, forte però della decisione congressuale di uno dei più importanti soggetti dell’area.
• IMPEGNA Radicali Italiani, durante il prossimo congresso, a dedicare una commissione specifica alla discussione della organizzazione territoriale del partito dal titolo: “L’organizzazione dei Radicali sul territorio”.

Igor Boni

Esito: favorevoli 17, contrari 18, astenuti 5

Mozione particolare della Direzione

MOZIONE PARTICOLARE DELLA DIREZIONE



Il Comitato saluta l’importante risultato raggiunto dall’iniziativa radicale dei compagni piemontesi sulla pillola abortiva Ru486 con l’avvio di una sperimentazione che coinvolgerà 400 donne nella struttura dell’ospedale Sant’ Anna di Torino, allo stesso tempo rileva però come questa sia solo la prima tappa di un cammino ancora tutto in salita; pertanto, si impegna a fare propria, da subito, l’iniziativa anche in vista del proseguimento del confronto politico con i socialisti dello Sdi, e invita le associazioni radicali di tutta Italia a lavorare con urgenza per ottenere ovunque possibile altre esperienze di sperimentazione che si aggiungano a quella di Torino.

Esito: approvata per acclamazione

Mozione particolare

MOZIONE PARTICOLARE SUL TIBET



Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani riunitosi a Roma dal 9 all’11 settembre 2005, presso la sede di Via di Torre Argentina 76,

Premesso che 
la questione dei diritti umani e della mancanza di democrazia in Cina e nei paesi che essa direttamente o indirettamente influenza, è da tempo uno dei temi all’attenzione dell’area radicale.

Tenuto conto che quest’anno il PCC ha deciso di festeggiare, non solo in Tibet, il quarantesimo anniversario della costituzione del TAR (Regione Autonoma del Tibet), in modo propagandistico e che mira a dare un’immagine falsa della reale situazione in Tibet, nell’ambito di una campagna che ha il preciso scopo di “contrastare la propaganda separatista valorizzando l’autonomia del Tibet e lo sviluppo economico e sociale del Paese”.

Preso atto che tali festeggiamenti sono stati organizzati anche in Italia, attraverso la Fondazione Italia-Cina e con il patrocinio di Istituzioni locali (Comune di Milano, Provincia di Bergamo e Comune di Roma).

Tenuto conto che a tale scopo è arrivato in Italia un gruppo di artisti accompagnati da funzionari di partito e dal viceministro responsabile dell’Ufficio per l’Informazione del Consiglio di Stato (il Governo) di Pechino.

Premesso che la comunità  dei tibetani residenti in Italia ha già  dato inizio ad una protesta con un presidio a Milano il 9 settembre, dove si è tenuta la prima delle tre rappresentazioni celebrative.

IMPEGNA la Direzione di Radicali Italiani ad aderire, nelle forme che riterrà  più efficaci, al presidio organizzato a Roma venerdì 16 settembre dalle ore 19.00 presso il Teatro di Roma, allo scopo di far fallire questo tentativo di mistificazione della realtà tibetana e della situazione dei diritti umani in Cina in generale.

Esito: approvata all’unanimità

Mozione particolare

MOZIONE PARTICOLARE SULL’IMPEGNO PER L’ELEZIONE IN PARLAMENTO DI LUCA COSCIONI



Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma dal 9 all’ Il settembre 2005,decide di fissare quale primo obiettivo della propria iniziativa politica connessa alla scadenza elettorale parlamentare italiana della primavera 2006 quella della elezione al Parlamento del suo Presidente, Luca Coscioni. Richiama gli altri soggetti radicali – individuali o collettivi – ad assumere quale propria la medesima priorità  politica, cioè a porre in essere ogni sforzo per il conseguimento di questo obiettivo. Richiama la intelligenza di tutti a che divenga azione e impegno, oltre i limiti e i confini delle eventuali organizzazioni politiche di appartenenza, alla condivisione attiva dell’obiettivo della ELEZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO DELLA PERSONA DI LUCA COSCIONI. Delibera di conformare a questo obiettivo primario la propria strategia politica in funzione e in relazione alle elezioni parlamentari italiane dell’anno prossimo. Chiede formalmente agli altri soggetti radicali, a quelli organizzati come ai singoli iscritti, la espressione della medesima, solenne, determinata volontà .

Paolo Pietrosanti

Esito: favorevoli 20, contrari 7, astenuti 6

Raccomandazione

RACCOMANDAZIONE A PRIMA FIRMA PIER PAOLO SEGNERI



Nell’ambito dei temi di discussione da proporre alla Convenzione Laica, Socialista, Liberale, Radicale di Fiuggi si raccomanda di indicare nell’esplosione demografica una delle cause principali dei più gravi problemi del mondo odierno: quali fame, sete, disoccupazione di massa, dissesto idrogeologico, devastazioni ambientali, migrazioni disperate, guerre, ecc. In particolar modo si auspica che la questione demografica venga affrontata ponendo un’attenzione specifica al binomio “donna e sessualità perchè è un punto fondante del tema della democrazia e della popolazione sia nella visione globale dei diritti umani e civili sia per permettere alle donne del Terzo mondo di scegliere come, quando e quanto procreare. Affinchè possano farlo seconda coscienza e speranza personale. In piena consapevolezza e in un clima culturale di conquistata ed accettata libertà , soprattutto sessuale. Soltanto con una effettiva laicizzazione della società più arretrate, infatti, si potrà  combattere efficacemente la “bomba” demografica.

Pier Paolo Segneri

Esito: approvata per acclamazione

Raccomandazione

RACCOMANDAZIONE A PRIMA FIRMA FRANCESCO PULLIA


Il Comitato nazionale di Radicali Italiani, riunitosi a Roma nei giorni 9, 10, 11 settembre, appellandosi anche alla storia cinquantennale di lotte radicali per la conquista di diritti civili in Italia e nel mondo, ribadisce la centralità  della nonviolenza come strumento inderogabile di azione politica e parte integrante di qualsiasi progetto autenticamente riformatore teso a configurare quella società liberale, aperta, che, sola, può garantire la massima valorizzazione e la piena e responsabile partecipazione del singolo cittadino. I radicali, unici nello scenario partitico italiano, sin dalla loro costituzione hanno visto nell’ esercizio costante ed intransigente della metodologia nonviolenta un effettivo ed efficace antidoto ad ogni forma di totalitarismo, assolutismo ideologico, confessionalismo fondamentalista ritenendo altresì indissolubilmente connaturato nel liberalismo, cioè in una concezione sociale caratterizzata dall’affermazione del diritto e dei diritti. Proprio per questo, sottolineano l’impossibilità  di identificare, in modo fazioso e strumentale, la non violenza, concepita come amore gandhiano per la verità  e mezzo capitiniano di acquisizione e aggiunta democratica, con lo sterile e miope pacifismo caratterizzatosi, negli ultimi sessant’anni, come il migliore alleato dei sistemi tirannici e il più pervicace difensore di situazioni inique. Consapevoli che la pace non possa darsi e radicarsi in assenza di quelle libertà  che consentono agli individui di evolversi e alle società  di progredire, riscattandosi dalla fame e dalla miseria, i radicali rimarcano l’alterità  della prassi nonviolenta da iniziative come la marcia della pace Perugia-Assisi, espressione di malafede istituzionalizzata e profondamente distante dall’impeto propulsivo del suo ideatore Aldo Capitini, tenace assertore della nonviolenza, del liberalsocialismo, di una religiosità  laicamente affrancata dalle gabbie del dogmatismo
Francesco Pullia
Esito: approvata per acclamazione

Raccomandazione

SECONDA RACCOMANDAZIONE A PRIMA FIRMA FRANCESCO PULLIA


Il Comitato nazionale di Radicali Italiani saluta il venti settembre come una data il cui significato, oggi più che mai, s’impone in tutta la sua pregnanza alla coscienza di quanti ritengono indispensabile contrapporre alla deriva confessionale e integralista attualmente in corso l’affermazione di una concezione laica della società  che possa garantire la libera e piena espressione di ogni convincimento interiore.
Francesco Pullia
Esito: approvata per acclamazione

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