Polizia – Blengino (Radicali): no scudo penale, sì bodycam

“La proposta Baldelli di superare l’atto dovuto nell’iscrizione nel registro degli indagati è uno scudo penale di fatto, non una riforma di civiltà. L’iscrizione non è una gogna ma una garanzia di legalità: è ciò che delimita il potere d’indagare e consente anche all’agente di conoscere l’esistenza di un procedimento e di difendersi”. Così in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani.

“Senza quell’atto – prosegue il radicale – si rischia di creare un doppio binario giudiziario, in contrasto con la Costituzione, introducendo un privilegio di casta per chi indossa una divisa. Le Forze dell’ordine vanno rispettate e tutelate, ma non poste sopra la legge. Se l’obiettivo è difendere chi agisce legittimamente, servono strumenti veri: formazione, protocolli sull’uso della forza, bodycam e numero identificativo obbligatorio, per garantire trasparenza e responsabilità individuale, non scorciatoie che minano la fiducia dei cittadini” – conclude.