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L’agenda della prossima legislatura europea e il bilancio federale

Articolo di Matteo Hallissey, Segretario di Radicali Italiani e Pier Virgilio Dastoli, Presidente Movimento Europeo, pubblicato su il sole 24 ore il 2 febbraio 2024


Il nostro federalismo pragmatico e graduale si articola sull’idea di un progetto, su un metodo nuovo e sull’impegno di un’agenda politica e culturale.

Il progetto a cui noi pensiamo è fondato su un bilancio di natura e di dimensioni federali indispensabili per garantire beni pubblici/comuni transnazionali che sfuggono alla capacità di governo degli Stati nazionali e di cui devono beneficiare tutte le persone che vivono sul territorio dell’Unione europea, su vere risorse proprie e su un debito pubblico europeo che potrebbe prendere la forma di titoli europei irredimibili che creano un azionariato pubblico europeo come suggerito dal premio Nobel dell’economia Robert Shiller.

Il progetto a cui noi pensiamo è fondato su un sistema di decisione che associ il superamento del potere di veto nel Consiglio e nel Consiglio europeo e cioè del metodo confederale alla pari dignità con il Parlamento europeo nelle decisioni legislative, economiche e fiscali.

Il progetto a cui noi pensiamo è fondato su un governo europeo responsabile di fronte al Parlamento europeo e su una presidenza unica dell’Unione eletta di comune accordo dal Consiglio (la Camera degli Stati) e dal Parlamento europeo (la Camera dei popoli).

Il progetto a cui noi pensiamo è fondato su una politica estera e di difesa unica come pilastro di una Alleanza Atlantica che possegga gli strumenti per l’imposizione, la costruzione e il mantenimento della pace insieme ad un servizio civile europeo.

Il progetto a cui noi pensiamo è fondato sul rispetto dello Stato di diritto e sul dotare le istituzioni comunitarie di strumenti efficaci per la sua tutela, dall’esclusione dai fondi europei per gli Stati che lo violano alla loro sospensione sulla base di una decisione della Corte di Giustizia con l’accordo del Parlamento europeo.

Il progetto a cui noi pensiamo è fondato su una politica migratoria comune che crei le condizioni per l’accoglienza e l’ospitalità attraverso l’adozione di corridoi lavorativi dedicati a chi ha diritto alla protezione internazionale.

Noi pensiamo che un passaggio siffatto verso un sistema di federalismo pragmatico debba avvenire attraverso un metodo democratico che esige l’elaborazione di un trattato di natura costituzionale da parte del Parlamento europeo, un dialogo con i parlamenti nazionali ed un referendum pan-europeo di ratifica che consenta la sua entrata in vigore in una maggioranza di Stati che lo avranno accettato.

Noi pensiamo che l’agenda della prossima legislatura debba essere consacrata alla definizione di un bilancio di natura e dimensioni federali, alla difesa dello Stato di diritto e al completamento della transizione ecologica e digitale a trattato costante sfruttando tutte le potenzialità del sistema europeo insieme all’avvio di una fase costituente in vista dell’allargamento dell’Unione europea.

Matteo Hallissey
Pier Virgilio Dastoli