“Aiutiamo l’Ucraina a ricostruire anche con i gemellaggi. Ieri, in occasione dei 500 giorni dall’invasione su larga scala lanciata dalla Russia abbiamo incontrato la vicesindaca di Torino Michela Favaro e siamo stati ricevuti dai capigruppo in Comune insieme all’Associazione della Comunità Ucraini di Torino – CUT”, così in una nota Igor Boni, presidente di Radicali Italiani. “Dopo l’istanza popolare presentata lo scorso settembre per chiedere l’avvio del gemellaggio tra Dnipro e Torino, abbiamo illustrato i progressi nei contatti con la città di Dnipro dopo la nostra missione a Kyiv ad aprile e nella stessa Dnipro negli scorsi giorni. I vicesindaci della città ucraina, incontrati in loco, propongono scambi culturali con scolaresche di Dnipro e Torino, chiedono supporto di professionisti nella difficile opera di ricostruzione – a tal proposito abbiamo ipotizzato il coinvolgimento dell’Unione Industriale, di Confcommercio, degli Ordini Professionali e delle Fondazioni -, propongono che delegazioni istituzionali del comune di Torino si rechino a Dnipro e che delegazioni di Dnipro possano venire a Torino. La palla passa ora al comune per avviare contatti diretti tra le amministrazioni e ipotizzare i prossimi passi. Le rappresentanti della Comunità ucraina hanno ringraziato la città per l’accoglienza e hanno chiesto sostegno per aprire un centro culturale ucraino e per dedicare un’ala di una biblioteca civica a opere letterarie, scientifiche e storiche ucraine. Così da dare concretezza al percorso di inclusione degli oltre 10.000 ucraini che vivono in Piemonte, oltre 2000 solo a Torino”, conclude.