Droga, Iervolino: fenomeno frutto di politiche proibizioniste di cui Meloni è perfetta continuazione

“Lasciano attoniti le parole di Meloni durante la contestazione di Magi ieri alla Camera. Le politiche che la presidente del Consiglio accusa sono quelle proibizioniste perseguite da tutti i governi negli ultimi 40 anni. E ci viene a fare la morale?”, così Massimiliano Iervolino, segretario di  Radicali Italiani, ospite della trasmissione Bloc Notes su Radio New Sound Level.

“Dalla fine degli anni ‘70 in poi quando sul mercato è apparsa l’eroina tutti i governi italiani hanno fatto la lotta alla droga con leggi proibizioniste che, alla luce dei dati odierni, hanno completamente fallito senza portare alcun risultato. La linea dura di Meloni ne è semplicemente la continuazione. Il fronte antiproibizionista non ha mai governato ed è stato sostenuto solo dai Radicali e da sparuti rappresentanti a sinistra.

Dunque di cosa parla Meloni? Per capire il fenomeno basta leggere i dati che l’Istat produce ogni anno sul business miliardario gestito dalle mafie sullo spaccio di droghe. Chi crede che una situazione del genere possa essere combattuta con il pugno duro è un illuso o non sa di cosa parla. Parte di questa ignoranza è nutrita anche dai media che non hanno messo in evidenza questa contraddizione e neppure hanno dedicato spazio a un dibattito serio.

Infine una proposta per Meloni. Ieri l’ennesima operazione dei Ros in Calabria ha messo in luce la centralità del porto di Gioia Tauro nello spaccio di cocaina che l’’Ndrangheta gestisce in tutta Europa. La presidente del Consiglio indica il prossimo Consiglio dei Ministri proprio in quel luogo così da vedere con i propri occhi a cosa porta il proibizionismo”, conclude.