“Il Dap parlando di 4000 detenuti in meno nella carceri italiane dall’inizio dell’emergenza Coronavirus sta certificando la tragica insufficienza di quello che è stato sin qui fatto. Come il Dap sa benissimo, negli istituti penitenziari italiani è tuttora impossibile applicare le più basilari misure si distanziamento e di isolamento per i casi che lo richiedono. Per consentirlo è necessario che l’accesso a misure domiciliari per almeno il triplo di 4000 detenuti”, così in una nota il deputato di +Europa Radicali Riccardo Magi.
“Non occorre essere virologi per capire che il rischio di contagio è favorito e amplificato nei luoghi in cui molte persone condividono spazi ristretti giorno e notte, basti vedere cosa è accaduto negli ospedali e nelle residenze per anziani. Essere ministro della giustizia e non capirlo o fare finta di non capirlo significa, come minimo, assumersi gravissime responsabilità”, conclude il deputato radicale.