“Ci sono ben tredici termovalorizzatori operativi in Lombardia, non tutti però utili a bruciare i rifiuti della Regione, per questo alcuni potrebbero essere chiusi già da domani. Questo, però, Calenda sembra ignorarlo”, lo ha dichiarato Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani, oggi durante la conferenza stampa che si è tenuta a Milano per presentare i candidati radicali in lista con il patto civico di Pierfrancesco Majorino.
“Leggendo il rapporto rifiuti 2022 dell’Ispra – cosa che dovrebbero fare tutti coloro che vogliono parlare di questa materia – si nota come più di 300.000 tonnellate anno di mondezza che viene bruciata proviene da altre Regioni.
Ciò vuol dire che la Lombardia ha un surplus di capacità di incenerimento e che quindi se volesse potrebbe chiudere più di un inceneritore, magari partendo da quello di Cremona. Se tutte le Regioni – come previsto dal Testo unico ambientale – avessero chiuso il ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio, la Regione Lombardia da anni avrebbe chiuso diversi impianti ormai obsoleti per mancanza di combustibile.
Se questo non avviene è semplicemente perché si bruciano extra regionali ma non perché la Lombardia abbia bisogno di tutti e tredici gli impianti. Calenda questo lo sa quando accusa Majorino di voler smantellare gli inceneritori?”, conclude.