“Sull’energia il nostro Paese si sta allineando con celerità agli standard europei. Ma per una pianificazione razionale e veloce delle rinnovabili manca ancora il decreto aree idonee. Che fine ha fatto?”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani. “L’Italia dovrà ridurre del 7% circa i consumi complessivi di gas per i prossimi dodici mesi, rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Questo in base alle regole definite nel piano di risparmio energetico approvato martedì 26 luglio dal Consiglio Ue Energia. Quindi ben venga il Piano gas preparato dal Ministero della Transizione Ecologica che va nella direzione richiesta dall’Europa e benissimo i dati riportati all’interno del documento sulle rinnovabili: le richieste di oltre 9 GW di nuove connessioni alla rete (Terna) nei primi 7 mesi del 2022 è un ottimo risultato. Ma, vista la situazione geopolitica e l’impatto ambientale provocato dalle centrali a carbone ancora attive sul nostro territorio, non bisogna mai accontentarsi: urge il decreto del MITE sulle aree idonee e sulla ripartizione regionale per gli obiettivi da raggiungere in termini di installazioni green. Siamo in ritardo di quasi due mesi, non ce lo possiamo permettere”, conclude.