Droga: bene rete città che realizza primo punto del nostro manifesto antiproibizionista


“Salutiamo con favore la creazione annunciata oggi in conferenza stampa di una rete della città antiproibizioniste, primo punto del nostro manifesto sul nuovo ruolo delle città che contiene anche l’intenzione di riattivare politiche di riduzione del danno sull’esempio delle migliori pratiche europee e la necessità di implementare nelle amministrazioni cittadine forme di governance partecipata per quanto riguarda le politiche della notte”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani e Leone Barilli, segretario di Radicali Roma. “Poco più di un anno fa, anche alla luce anche dei referendum che nel 2020 portarono numerosi stati americani a legalizzare la cannabis anche a fini ludici, come Radicali Italiani abbiamo lanciato il manifesto delle città democratiche e antiproibizioniste nella convinzione che di fronte all’inerzia della politica nazionale sul tema dei consumi delle sostanze stupefacenti dovessero essere proprio le città, in quanto primo fronte per quanto riguarda gli impatti del mercato illegale sulla sicurezza dei cittadini, sulla loro salute e in ottica della salvaguardia dell’economia sana, ad assumere un ruolo di iniziativa e di pressione nei confronti del Parlamento per superare l’approccio proibizionista e securitario che sempre più nel corso degli anni si è rilevato del tutto fallimentare. A Roma su tutti questi temi abbiamo prodotto una serie di delibere di iniziativa popolare e di approfondimenti tematici che sono oggetto di confronto e di dibattito. La nascita della rete tra le città antiproibizioniste può essere quello spazio dove elaborare pratiche e politiche basate su un approccio scientifico e pragmatico per mettere al centro la salute e la sicurezza dei cittadini”, concludono.