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Rifiuti, Iervolino: Il Rapporto di Cittadinanzattiva dimostra come l’Italia sia divisa in due


Dichiarazione di Massimiliano Iervolino segretario di Radicali italiani


Il rapporto presentato oggi da Cittadinanzattiva dimostra come sulla questione dei rifiuti urbani ci sia una vera e propria spaccatura tra il nord e il sud del Paese. L’indagine della Onlus si è focalizzata sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia e prende come riferimento nel 2019 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. Ebbene, la regione più economica è il Trentino Alto Adige, con 190 euro, la più costosa la Campania, con 421. A livello di aree geografiche, la tassa sui rifiuti costa meno al Nord (in media 258 euro). segue il Centro (299 euro), infine il Sud, (351 euro).

Molti sono i fattori che influenzano i costi, tuttavia ragionando per macro aree la tassa più alta la si paga laddove vige un marcato deficit impiantistico, quella più bassa dove invece gli impianti esistono e funzionano. Tanto è vero che analizzando i costi medi su base regionale vediamo che i più alti sono: Lazio (325), Abruzzo (326), Liguria (333), Sardegna (345), Puglia (373), Sicilia (394), Campania (421), ossia in quei territori, tranne rare eccezioni, che hanno una spiccata difficoltà a chiudere il ciclo dei rifiuti. Per questo è più che mai urgente avere un piano, soprattutto per i centro sud, che preveda  la costruzione di infrastrutture a supporto sia della raccolta differenziata che di quella indifferenziata.


Roma, 20 novembre 2019