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Balneari, bene procedura infrazione UE, sindaci non firmino proroghe

“La notizia dell’apertura da parte della Commissione europea di una procedura di infrazione contro l’Italia sulla questione delle concessioni balneari non può che farci dire: finalmente!”, affermano Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, segretario e tesoriera di Radicali Italiani.

“Era un atto dovuto da tanto tempo, infatti è del 14 luglio del 2016 la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea che vieta le proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico‑ricreative.

La legalità conviene sempre: in un momento come questo è tanto più opportuna e necessaria l’iniziativa della Commissione Ue che sottolinea come la normativa italiana scoraggi gli investimenti in un settore fondamentale per l’economia già duramente colpito dalla pandemia di coronavirus e causi nel contempo una perdita di reddito potenzialmente significativa per le autorità locali italiane.

Proprio per questo”, continuano, “come Radicali Italiani già il 23 marzo del 2017 avevamo depositato  una denuncia a Bruxelles a carico dell’Italia per reiterata violazione della direttiva Bolkestein e ora abbiamo appena lanciato la campagna ‘Un mare di opportunità” per promuovere, anche tramite atti di disapplicazione della normativa da parte dei sindaci, la messa a gara delle concessioni balneari.

Ora che l’Europa si è pronunciata chiediamo al governo e al parlamento di intervenire al più presto”, concludono.

Roma, 3 dicembre 2020