“Il deposito dell’emendamento è uno step della campagna ‘Stop tassa etica’. Continueremo a lottare per cancellare definitivamente una discriminazione fiscale fondata su un giudizio morale, non su criteri di giustizia tributaria. È inaccettabile che lo Stato continui a punire alcune professioni sulla base del pregiudizio. Le istituzioni devono scegliere se restare ancorate al moralismo punitivo o muoversi verso un sistema fiscale fondato sul rispetto delle libertà individuali”, dichiara Debora Striani, promotrice della campagna Stop tassa etica e membro della Direzione di Radicali Italiani.
“Tassare di più i lavoratori che si ritiene facciano un lavoro immorale, seppure legale, non ha nulla di etico. È un vero e proprio abuso che non possiamo tollerare, per questo già in questa legge di bilancio abbiamo proposto di cancellare la tassa etica”, prosegue l’on. Giulia Pastorella, Deputata e Vicesegretario di azione.
“Le politiche fiscali dovrebbero essere orientate a sostenere il benessere dei lavoratori e a garantire una giusta redistribuzione delle risorse, piuttosto che alimentare discriminazioni e stigmatizzazioni”, conclude il Senatore di Azione, Marco Lombardo.

