“Con questa sentenza sul decreto Caivano, la Corte Costituzionale pone ancora una volta un argine a un impianto normativo frutto del becero populismo penale promosso dal Governo, che continua a essere portato avanti in modo cieco e miope. Dall’emanazione del decreto Caivano, come Radicali Italiani abbiamo visitato tutti gli istituti penitenziari minorili, constatando direttamente le gravi conseguenze che questo provvedimento ha avuto in termini di sovraffollamento. Parliamo di criticità che, prima dei Caivano, non apparteneva a queste strutture. Continueremo a ribadire con forza che la soluzione non risiede nella repressione, ma nell’inclusione sociale della persona che ha commesso il reato: per questo non è possibile negare la messa alla prova e quindi le opportunità rieducative del detenuto.” Lo afferma Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani.