I taxi continuano ad essere pochissimi, mentre gli espedienti per truffare i turisti non mancano. A Fiumicino, questa piccola ma potentissima lobby domina l’aeroporto decidendo tariffe, orari e destinazioni. Per compensare il numero scarso di taxi (notizia sorprendente), è consentito radunare gruppi di turisti diretti alla stessa meta. Soluzione intelligente, peccato che una volta arrivati a destinazione, i turisti non dividono la spesa ma sono costretti a pagare 50 euro ciascuno, possibilmente in contanti.
“È l’Italia, bellezza” peccato sia l’ennesima pessima sceneggiatura di una corporazione che nessuno vuole toccare. Dalle file interminabili di Linate alle truffe di Fiumicino, regaliamo ai turisti il quadro desolante di città paralizzate. Basterebbe liberalizzare per ottenere servizi migliori a prezzi più bassi, ma evidentemente non è una priorità. Si preferisce correre veloci verso la paralisi, ovviamente a costi più alti e con servizi peggiori. Ottima la denuncia di Adr e positivi gli strumenti anti-illegalità (scontrini stampati con numero di licenza e targa del taxi in arrivo- più personale agli stalli e informazioni chiare sulle tariffe)
Purtroppo, Aeroporti di Roma non ha potere sanzionatori o regolatori sul servizio taxi e siamo certi che queste scene continueranno a ripetersi, purtroppo.
Lo dichiara in una nota Matteo Hallissey, Segretario dei Radicali Italiani.