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Messaggio dell’Ambasciatore d’Ucraina in Italia S.E. Yaroslav Melnyk ai partecipanti della manifestazione della città di Modena

Gentili Signore e Signori,
cari Amici,

oggi ci siamo riuniti per esprimere ancora una volta la risoluta posizione degli ucraini in Italia e di tutti gli amici dell’Ucraina contro la diffusione della propaganda russa.

Vorrei anche esprimere il vivo ringraziamento da parte dell’Ambasciata d’Ucraina alla giunta comunale di Modena per la scelta di annullare l’evento di cinica disinformazione russa, dedicato al presunto “fiorente” Mariupol durante l’occupazione russa.

L’Ambasciata e tutti gli ucraini d’Italia sono grati per la chiara posizione del Governo italiano in merito alle azioni terroristiche della leadership russa. Vediamo che l’Italia è tra coloro che condannano l’aggressione non solo a parole.

La decisione di impedire questo falso evento cinico propagandistico è un’altra testimonianza molto importante di solidarietà con il popolo ucraino.

Vorrei anche esprimere la mia gratitudine alla comunità ucraina, che ha assunto una posizione attiva e decisa per impedire questo vergognoso evento di Cremlino a Modena. Gli ucraini, sia in Ucraina che all’estero, dimostrano al mondo intero il potere delle azioni unite della società civile.

L’evento propagandistico a Modena doveva essere un tentativo chiaro ed evidente di promuovere e sostenere le azioni belliche della Russia, nonché di giustificare tutte le atrocità, violenze e crimini di guerra commessi dalle truppe russe nei confronti del popolo ucraino.

È una grande indignazione che questo evento avrebbe dovuto essere dedicato a Mariupol. Una città che per tutto il mondo è diventata un simbolo della resilienza e della resistenza ucraina. Una città che è stata occupata, bombardata e brutalmente distrutta con una drammatica perdita di vite umane. Una tragedia che ha un solo responsabile: la Federazione Russa.

Le intenzioni degli organizzatori di questi eventi di propaganda sono un aperto insulto alla memoria di migliaia di vittime civili e una violazione di tutti i fondamenti e principi morali.

Nei tempi moderni, la Russia usa tutti i mezzi possibili, dalla cultura alla scienza, a scopo propagandistico per riscrivere la storia, creare false immagini, per imporre stereotipi o demonizzare e disumanizzare gli ucraini e gli altri non russi. In questo modo, Russia distorce la realtà e una realtà alternativa e falsa.

La disinformazione sponsorizzata dallo Stato è stata un agente di controllo sociale in Russia dalla nascita dell’Unione Sovietica, ma ha trovato un campione nell’attuale leadership russa, che ha perseguito quella che chiama “guerra dell’informazione” contro l’Occidente.

Anche prima dell’inizio dell’invasione su vasta scala, la Russia ha costantemente condotto la guerra mediatica contro l’Ucraina.

Fin dall’inizio dell’invasione Russia si svolgeva su due fronti: sul campo di battaglia e sul fronte dell’informazione. Anche sul fronte mediatico italiano i russi portano avanti certi narrativi come si vede nel caso di questo evento cinico di propaganda.

Ed è per questo che dobbiamo dire all’unanimità: basta alla propaganda del Cremlino in Italia.
Dobbiamo trasmettere la verità. E la verità è semplice.

Per l’Ucraina, questa è una guerra esistenziale e anticoloniale. Per la Russia, è un tentativo di restaurare il vecchio impero che ha spezzato la vita dei popoli. La Russia semplicemente non vuole accettare che vivremo liberamente e che avremo tutti i diritti alla nostra indipendenza e identità nazionale.

Gli ucraini stanno combattendo per essere liberi. I russi stanno combattendo per schiavizzare un altro popolo. La guerra continua sulla nostra terra. Ed è l’esercito russo che ha invaso l’Ucraina, bruciando le nostre città e i nostri villaggi. Il popolo ucraino sta combattendo per la propria libertà a costo della propria vita. Il popolo russo non si è fermato e, purtroppo, una parte significativa di esso, intossicata dalla propaganda russa, sostiene la guerra di aggressione del regime russo. Gli ucraini stanno difendendo la loro terra, le loro case, proteggendo le loro famiglie, i loro figli.

Questi sono semplici fatti sulla guerra in corso. Ma è importante ripeterli e capirli per vedere e sapere chi è dalla parte del bene della storia.

Ed è nostro dovere trasmettere e difendere la verità e contrastare la disinformazione e la propaganda russa. È così che possiamo raggiungere la giustizia e ritenere la Russia responsabile delle sue terribili azioni.

Fin dai primi giorni di guerra, l’Italia e gli italiani hanno sostenuto l’Ucraina non a parole, ma nei fatti.
Sono lieto di ringraziarvi tutti per il vostro sostegno all’Ucraina, al nostro popolo e alla nostra lotta per la libertà, l’integrità territoriale, sicurezza e giustizia per l’intera comunità Internazionale.