Stupro di Caivano, Iervolino: la Meloni proibizionista non bonificherà nulla

Siamo sinceramente contenti della visita della Premier Giorgia Meloni a Caivano. 

Odiamo puntualizzare l’ovvio, ma ci sentiamo di dire che, andando in giro per l’Italia, troverà molti luoghi non controllati dallo Stato. Il Parco Verde di Caivano è solo uno dei tanti luoghi controllati dalla camorra.

Se la soluzione auspicata è la rituale politica securitaria, si andrà incontro al fallimento. In Italia c’è un giro d’affari di 14 miliardi di euro/anno che produce morti, stupri e controllo del territorio. Per bonificare queste aree esiste solo una soluzione: la legalizzazione di tutte le droghe.

È indispensabile togliere i soldi dalle casse della mafia, della camorra e della ‘ndragheta, il resto è propaganda. Con una delle nostre 6 proposte di legge depositate in cassazione chiediamo la decriminalizzazione delle sex work, anche in questo caso significa sottrarre 3 miliardi dalle casse delle mafie.

Le visite proibizioniste durano il tempo di una passeggiata e non risolvono i problemi, lo dice la storia, purtroppo.

Lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino-Segretario Radicali Italiani.