Ucraina: bene NATO E G7 a sostegno Corte dell’Aja per giudicare crimini di guerra russi

“Al vertice NATO di Vilnius le discussioni sulla questione dei tempi di adesione dell’Ucraina alla NATO hanno nascosto completamente un’altra questione altrettanto importante, quella del perseguimento dei crimini russi da parte della giustizia internazionale”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.

“Per fortuna, nella dichiarazione finale del vertice, sono state scritte al riguardo parole inequivocabili. Al punto 7 del documento si può leggere: ‘… Non ci può essere impunità per i crimini di guerra russi e altre atrocità, come gli attacchi contro i civili e la distruzione delle infrastrutture civili… Tutti i responsabili devono essere chiamati a rispondere delle violazioni e degli abusi dei diritti umani e del diritto umanitario Internazionale…’.

E ieri è stato diffuso un comunicato congiunto dei Paesi del G7 che ribadisce il ‘NO’ all’impunità e il sostegno all’azione della Corte Penale Internazionale dell’Aja. Si legge infatti: ‘Non ci deve essere impunità per i crimini di guerra e altre atrocità.

In questo contesto, ribadiamo il nostro impegno a perseguire i responsabili, in conformità con il diritto internazionale, anche sostenendo gli sforzi dei meccanismi internazionali, come la Corte Penale Internazionale’.

Sollecitiamo nuovamente il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a fornire il massimo sostegno al lavoro di indagine della CPI sui crimini russi in Ucraina. La forza delle armi deve andare di pari passo con quella del diritto”, concludono.