Criminalità organizzata, Iervolino: Sbagliato chiudere programmi che parlano di mafia. Massima vicinanza a Saviano

“Il servizio pubblico non può esimersi dal raccontare della distruzione che la mafia procura all’Italia. Grave la chiusura del programma di Saviano”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani

“Mentre sono stati finalmente arrestati i presunti esecutori materiali dell’omicidio di Gelsomina Verde, 22 anni, vittima innocente della camorra, sequestrata, torturata e uccisa a Napoli il 21 novembre di 19 anni fa, nel pieno della cosiddetta Prima Faida di Scampia, la Rai ha deciso di chiudere il programma di Roberto Saviano «Insider, faccia a faccia con il crimine». 

Ovviamente i due fatti non sono collegati, ma la vicenda dell’omicidio di Gelsomina Verde sta lì a ricordarci quanto le mafie distruggano vite ed interi territori. Di guerre – come quella tra il clan Di Lauro e i cosiddetti scissionisti – la nostra storia ne è piena, raccontarle è un dovere prima di tutto del servizio pubblico. Questo faceva Roberto Saviano attraverso la sua trasmissione ma purtroppo lo hanno fermato”, conclude.