Aborto, Crivellini: ministro Schillaci presenti relazione al Parlamento su attuazione legge 194 

“I termini di legge continuano a non essere rispettati, dopo 45 anni di menefreghismo e incuria a danno della salute riproduttiva di migliaia di persone”, così Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali Italiani e promotrice della campagna Libera di Abortire.

“L’art. 16 della legge n. 194/978 prevede che entro il mese di febbraio di ogni anno il ministro della Salute presenti al Parlamento una relazione sull’attuazione della legge stessa e sui suoi effetti, anche in riferimento alle misure di prevenzione di gravidanze indesiderate.

Negli ormai 45 anni trascorsi dall’entrata in vigore della legge 194/1978 nessuno dei 34 governi che si sono succeduti a palazzo Chigi ha rispettato il termine fissato per la presentazione della Relazione al Parlamento. Chiedo al ministro Schillaci di provvedere per colmare questa grave violazione di legge, presentando al più presto la relazione al Parlamento aggiornata.

Ogni giorno di ritardo significa porre ostacoli alla conoscenza della situazione sullo stato di attuazione del diritto all’aborto in Italia e quindi sullo standard di rispetto dei diritti di autodeterminazione e alla salute di chi decide o è costretta ad abortire.

Con la campagna Libera di Abortire ci battiamo da tempo per un accesso all’aborto che sia affrancato dallo stigma, sicuro e informato e abbiamo depositato in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per migliorare e superare la legge 194 proprio su questi aspetti che ancora oggi non solo non sono risolti ma che determinano un continuo attacco al diritto di libera scelta sull’IVG.

Stiamo raccogliendo le 50mila firme (anche online) necessarie per presentarla al Senato. Il governo faccia la sua parte presentando la relazione al Parlamento”, conclude.