“Come era facile prevedere nel click day di ieri le quote per l’ingresso di lavoratori e lavoratrici da paesi terzi per il 2023 sono andate esaurite in pochi minuti e due terzi delle domande inviate dai datori di lavoro sono rimaste escluse.
Che intenzioni ha il governo che, da una parte ripete di voler puntare sugli ingressi regolari e, dall’altra, limita l’accesso all’unico percorso legale di ingresso per lavoro che la normativa prevede?”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani insieme alle altre organizzazioni promotrici della campagna Ero Straniero.
“Oltre 240.000 datori di lavoro hanno presentato la domanda per l’ingresso e l’assunzione di altrettante persone straniere in maniera regolare, ma solo un terzo di loro, 82.000 circa, potrà effettivamente venire a lavorare nel nostro Paese, nonostante ci siano aziende e singoli datori di lavoro che hanno bisogno di queste figure. La stessa situazione si era creata l’anno scorso e in passato.
Serve una riforma organica e strutturale dei flussi, lo diciamo da tempo e dal 2017 abbiamo formulato una serie di proposte in questo senso. Nel frattempo il governo accolga e faccia propri gli emendamenti al decreto immigrazione elaborati dalla campagna Ero Straniero e presentati oggi da AVS, Pd, Az-Iv in Senato”, conclude.