Diritti: sindaci trascrivano tutti i figli, nessuno escluso

“È una notizia importante quella dei sindaci di Roma, Torino, Milano, Napoli, Bari, Firenze e Bologna che hanno chiesto un incontro urgente con il governo e dichiarato di voler proseguire la trascrizione degli atti di nascita dei bambini nati da famiglie omogenitoriali.


Firma il nostro appello ai sindaci e alle sindache
e scarica la mozione da presentare in comune!


Ma su questo chiediamo di fare molta attenzione e non cadere nel tranello del governo che vuole creare discriminazioni su discriminazioni. Come anche richiesto oggi da Famiglie Arcobaleno i sindaci devono infatti combattere per poter trascrivere tutti i bambini, non solo quelli nati da una famiglia composta da due donne con atto di nascita estero”, così in una nota Giulia Crivellini, avvocata e tesoriera di Radicali Italiani.

“Sarebbe davvero grave incappare in una discriminazione all’interno delle famiglie omogenitoriali che punisce i bambini a seconda del sesso dei genitori o del luogo di nascita. I diritti dei minori vanno tutelati sempre e comunque. I sindaci dunque non abbiano paura di andare fino in fondo: molti sono al loro fianco e soprattutto lo è il diritto dell’unione europea.  È vero che la giurisprudenza italiana è contraddittoria e chiude le porte soprattutto sui casi di Gpa ma la Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha valore più forte del diritto interno, ha ravvisato la violazione del diritto alla vita privata del minore nei casi di mancato riconoscimento del legame di filiazione tra lo stesso, concepito all’estero ricorrendo alla specifica tecnica della surrogazione di maternità, e i genitori intenzionali, proprio in considerazione dell’incidenza del rapporto di filiazione sulla costruzione dell’identità personale (Corte EDU, sentenze 26 giugno 2014, Mennesson contro Francia, paragrafo 96, e Labassee contro Francia, paragrafo 75)”.

“E proprio oggi il Parlamento europeo, con l’approvazione di un emendamento, ha condannato le istruzioni date dal governo italiano alla municipalità di Milano di sospendere le registrazioni. Da parte nostra come Radicali insieme a +Europa abbiamo recentemente presentato un testo di mozione da presentare nei Consigli comunali che mira a convogliare più forze possibili affinché si agisca a livello parlamentare e perché i sindaci si sentano sostenuti nella loro battaglia per trascrivere tutti, e sottolineiamo tutti, i figli delle famiglie arcobaleno, nessuno escluso”, conclude.