“Abbiamo inviato oggi una lettera aperta a tutti i sindaci italiani esortandoli a illuminare i monumenti più importanti delle città con i colori dell’Ucraina nei giorni del primo anniversario dell’aggressione russa, dal 24 al 26 febbraio (o, nei comuni più piccoli, a esporre la bandiera ucraina al balcone del Municipio). Un gesto che può essere espressione simbolica di vicinanza”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Il 24 febbraio di un anno fa le truppe russe invadevano l’Ucraina dando il via a una guerra che non solo sta martoriando il popolo ucraino ma che stravolge e minaccia gli equilibri europei e internazionali. Putin si è macchiato di crimini di guerra e contro l’umanità per cui sosteniamo vada processato al più presto dalla Corte Penale Internazionale dell’Aja.
Dobbiamo continuare ad essere vicini all’Ucraina, per questo proprio nella data del 24 febbraio abbiamo organizzato e co-promosso in tutta Italia le fiaccolate ‘Una luce per l’Ucraina‘ sia per chiedere che l’Europa accolga l’Ucraina tra i suoi membri sia per “Putin all’Aja‘”. Non c’è pace senza giustizia: accendiamo le luci sull’Ucraina e facciamo tutto quello che è in nostro potere per mettere fine alla brama di sangue e potere dello Zar Putin”, conclude.