Scrivi S47 nella dichiarazione dei redditi.

Leggi di più: info 2x1000


Via Angelo Bargoni 32/36 00153 Roma
+39 06 87763 051 / +39 06 87763 053
info@radicali.it

Convocato il Congresso a Rimini dal 9 all’11 dicembre!

Il XXI Congresso di Radicali italiani è convocato per i giorni 9-10-11 dicembre presso l’Hotel Ambasciatori di Rimini, con inizio dei lavori alle ore 15 di venerdì 9.

La Mozione dell’ultimo Comitato nazionale ha delineato uno scenario politico, nazionale e internazionale, del quale non possiamo non occuparci.

Dal 24 febbraio di quest’anno ci troviamo nel pieno di una guerra nel cuore dell’Europa sferrata dalla Russia di Vladimir Putin all’Ucraina; una guerra che vuole annientare il popolo ucraino e colpire l’Occidente con ciò che rappresenta: Stato di diritto, diritti e libertà.
Stiamo quindi vivendo e affrontando una crisi politica, sociale, economica come mai nella storia recente, perlomeno dalla Seconda Guerra Mondiale in poi.
Stiamo contestualmente assistendo a un avvento delle destre in tutta Europa, che propugnano società chiuse e un ritorno ai nazionalismi; così anche in Italia, con le elezioni anticipate del 25 settembre, abbiamo un Governo guidato da Fratelli d’Italia, con Lega e Forza Italia.
Tuttavia, è proprio con la pandemia, con la guerra, con la crisi energetica e quella climatica che dovrebbe essere più evidente quanto sia invece necessaria una maggiore interazione e collaborazione tra gli Stati europei, quanto sarebbe il momento di costruire gli Stati Uniti d’Europa.
Il rischio che le nostre società corrono, invece, è quello di fare passi indietro, anziché avanzare sulla strada dei diritti, e lo stiamo vedendo dalle primissime prese di posizione della nuova classe dirigente del Paese. Questa destra di governo rappresenta ciò contro cui lottiamo da sempre: è contraria all’autodeterminazione dell’individuo; è proibizionista; è clericale; è liberticida e statalista. Si apre pertanto per noi, per chi lotta per il Diritto e per i diritti, una nuova stagione di battaglie, fondamentali per il Paese e per l’Europa.