“Vogliamo avere notizie sulle condizioni di Piperno e Djalali. Chiediamo al nostro Governo, al nostro Ministro degli esteri Luigi DI Maio, di convocare immediatamente l’ambasciatore iraniano in Italia per formalizzare la nostra opposizione al regime teocratico di Teheran, che si sta macchiando di indicibili crimini contro i propri cittadini e, soprattutto, contro le proprie cittadine”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“La strage terrificante al carcere di Teheran è solo l’ultimo episodio di una striscia di sangue che deve finire, cessare, insieme al regime repressivo iraniano. Vogliamo notizie sulle condizioni di salute di Alessia Piperno e Ahmad Reza Djalali (ricercatore iraniano che ha lavorato in Piemonte), tutti e due reclusi nella struttura dove è scoppiata la rivolta. All’ambasciatore vorremmo dire che il mondo intero dovrebbe inchinarsi di fronte al coraggio e alla forza delle donne iraniane. Un esempio che deve insegnare a tutti noi il valore della libertà e della lotta per la libertà”, concludono.