Ucraina: i comuni italiani promuovano gemellaggi con città martoriate dalla guerra

“Dopo sei mesi di guerra continuano a cadere bombe e missili sulle martoriata città dell’Ucraina. Il sostegno dell’Italia e dell’Europa deve crescere e non certo arretrare. Per questo invitiamo gli oltre 8000 comuni, grandi e piccoli, del nostro Paese a promuovere e realizzare gemellaggi con le città e i paesi dell’Ucraina”, così in una nota Massimiliano IervolinoGiulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“Un segno non solo simbolico di vicinanza ma soprattutto uno strumento di collaborazione, di amicizia, di fratellanza europea in vista della ricostruzione necessaria. I crimini di Putin devono essere perseguiti ma c’è un intero Paese, l’Ucraina, che lotta e ha lottato per la libertà di ciascuno di noi da sostenere da qui al futuro.

Già oggi alcune città italiane sono gemellate ma occorrerebbe moltiplicare per 10 o per 100 questi provvedimenti che sono una mano tesa verso chi oggi sta combattendo una lotta partigiana di liberazione dall’oppressore”, concludono.