“L’obiettivo è raggiungere l’autonomia energetica europea”, così Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Il Parlamento europeo ha deciso a maggioranza di non obiettare all’atto delegato della Commissione sulla tassonomia verde che include tra le attività finanziabili anche il gas e l’energia nucleare, a determinate condizioni. Un voto giusto soprattutto in un periodo storico come questo: l’obiettivo principale deve essere l’autonomia energetica del Vecchio Continente per dire basta ai ricatti dei regimi dittatoriali, da quello russo a quelli africani.
Per fare questo – e per rispettare gli obiettivi del -55% di CO2 al 2030 e la neutralità al 2050 – ogni stato membro deve poter scegliere il proprio mix di fonti considerando soprattutto la propria storia energetica, le caratteristiche territoriali e climatiche nonché la tenuta democratica di ogni decisione. Non siamo in presenza degli Stati Uniti d’Europa ma di un’Europa fatta dalla sommatoria di singoli stati, quindi di singoli piani energetici nazionali. La Francia ha una storia fatta di energia nucleare, così altri Stati membri, quindi è impensabile imporre loro una strada diversa.
Per l’Italia la questione è altra, per arrivare agli obiettivi comunitari del 2030 bisogna seguire quanto contenuto all’interno del PNRR. La nostra sfida è l’attuazione di quel Piano”, conclude.