Sabato 2 luglio Radicali Italiani, l’Associazione Radicale Certi Diritti e l’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano saranno presenti alla parata conclusiva del Milano Pride con un carro a tema sex work. La storia e le battaglie delle e dei sex worker hanno avuto un ruolo fondamentale nelle conquiste di libertà sessuale e di genere e sono tra le categorie che più hanno sofferto in questi anni di pandemia. I divieti e le sanzioni che alcuni partiti vorrebbero imporre nel nostro Paese, come quelle presenti nel disegno di legge di recente presentato dalla senatrice Maiorino, destano preoccupazione così come le reiterate ordinanze comunali anti-prostituzione. “Il lavoro sessuale va riconosciuto e regolamentato”, dichiara Claudio Uberti, presidente dell’Associazione Radicale Certi Diritti. Secondo Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali Italiani: “La libertà e l’autodeterminazione non hanno prezzo. Il paradosso, o meglio, l’ipocrisia sta nel fatto che in Italia la prostituzione è legale ma non regolamentata. Forse perché è pensiero radicato nella nostra società che la prostituzione sia inevitabilmente legata allo sfruttamento: non si crede possibile la consapevole scelta di utilizzare il proprio corpo liberamente per lavorare e guadagnare attraverso il sesso. Eppure la decriminalizzazione del lavoro sessuale – ossia la rimozione di tutti gli ostacoli normativi relativi al sex work, unitamente al riconoscimento dello stesso come lavoro – risulta la più forte strategia per migliorare le condizioni di salute e, più in generale, i diritti fondamentali dei sex worker, delle loro famiglie e della società in generale. Secondo Amnesty International, con politiche di decriminalizzazione chi esercita sex work può accedere a condizioni di lavoro più sicure e lì dove vige questo modello, come in Nuova Zelanda, la prostituzione minorile e il traffico di esseri umani vengono perseguiti e puniti con maggiore forza”. Pia Covre, fondatrice del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, puntualizza: “Noi alla giornata del Pride partecipiamo fiere di essere sex worker. Le soggettività cis-trans e gender fluid che lavorano nei servizi del sesso sono stigmatizzate e denigrate ogni giorno. Ma oggi e qui noi vogliamo mettere il nostro orgoglio! Il nostro lavoro è rispettabile, politici e società devono riconoscerlo”. Anche l’Associazione Enzo Tortora, che ha avanzato proposte a livello locale in questi anni, sarà presente: “Dobbiamo smettere di nascondere sotto il tappeto tutti i fenomeni sociali che non vogliamo affrontare per motivi ideologici. Dobbiamo ascoltare le persone direttamente coinvolte nel fenomeno del lavoro sessuale, preferendo il dialogo a ddl criminogeni”, così Luca Biscuola, segretario di Radicali Milano.
L’appuntamento con il carro è in via Pisani, altezza tra via Cappellini e via San Gregorio.