“Sottolineiamo queste parole del premier Draghi durante il suo intervento al Senato: in Ucraina ‘continuano ad emergere nuove atrocità verso civili. Le responsabilità saranno accertate e i crimini puniti’. Per inverare tali parole occorre che il governo italiano sostenga al massimo il lavoro di indagine, in corso fin dall’inizio delle ostilità, sia della Corte Penale Internazionale dell’Aja sia del governo ucraino che ha pubblicato online un database per la raccolta di testimonianze e prove di tali crimini”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani. “Ricordiamo al premier Draghi e a tutti che il primo responsabile dei crimini russi in Ucraina, il primo anello della catena di comando, è Vladimir Putin. Pertanto invitiamo i cittadini a firmare sul nostro sito l’appello per l’incriminazione di Putin all’Aja: https://radicali.it/campagne/putin-allaja/“, concludono.