“Tra i crimini di guerra russi la CPI indaghi anche sul reato di ‘deportazione di bambini'”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani. “Oggi il Senato ha approvato la mozione sul supporto all’attività della Corte Penale internazionale dell’Aja (CPI), individuando nello strupro un atto genocidario e impegnando il governo ad assicurare risorse adeguate, in termini finanziari e di personale. Oltre al reato di stupro, la CPI deve indagare, rispetto al contesto ucraino, anche sul reato di ‘deportazione di bambini facendo riferimento al ‘trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro’, crimine previsto dalla Convenzione del 1948 sul Genocidio, articolo II, lettera e. La TV ufficiale del Cremlino, Rossiya1, ha fornito recentemente questo dato sconvolgente: 1,9 milioni di cittadini ucraini sono stati ricollocati (leggi deportati) in Russia, di cui 307 mila bambini”, concludono.